- Sono molto ridicola.
- Ridicola? Se questo vestito camminasse da solo per i Boulevard, io lo inseguirei e una volta raggiunto lo fermerei per dirgli: aspetta delizioso vestito, voglio presentarti a Ninotchka, siete fatti l'uno per l'altra.
dal film Ninotchka
L'artefice del delizioso vestito e della frase che tutte noi vorremmo sentirci dire è Adrian Adolph Greenburg, meglio noto semplicemente come Adrian, classe 1903, capo-costumista alla Metro Goldwyn Meyer dal 1928 al 1941, forse il più grande costumista di tutti i tempi, disegnò abiti per più di 250 film.
Adrian |
Adrian fu il creatore del look delle più grandi dive del cinema degli anni Trenta, dando vita a una vera e propria moda parallela in grado d'influenzare persino quella "ufficiale" parigina.
Dive sì, ma, come tutte le donne, imperfette. Ad Adrian va il merito di aver saputo nascondere bene le magagne e valorizzare i punti di forza creando vere e proprie icone di eleganza. Il suo primo grande successo, il vestito a triangolo sfoggiato da Joan Crawford in Ritorno (1932), fu proprio dovuto all'esigenza di mimetizzare le spalle larghe, il busto un po' troppo importante e le gambe corte di Joan Crawford. Adrian ci scherzava su dicendo: chi crederebbe mai che la mia carriera si regga sulle spalle della Crawford?
Il vestito fu un grande successo, frotte di donne si riversarono nei magazzini Macy's per aggiudicarsi una copia del vestito della loro eroina.
Se mi si copia, lo si fa per i miei vestiti, ed è Adrian che me li fa.
Joan Crawford
Grazie ai cappelli di Adrian sfoggiati in Destino (1928) e Ninotchka (1939), Greta Garbo divenne una fashion icon ante litteram: cappelli a cloche, baschi e turbanti si affermarono non solo nelle sale cinematografiche ma anche per le strade proprio grazie al successo di questi film.
Destino (1928) |
Il velo dipinto (1934) |
Pranzo alle otto (1933) |
Scandalo a Filadelfia (1940) |
Oggi Adrian viene ricordato soprattutto per i costumi del Mago di Oz e per le celebri scarpette rosse di Dorothy. A proposito, vi ricordano qualcosa?
MiuMiu A/I 2011-12 |
Che lezione di eleganza: bellissimo post, molto interessante :)))
RispondiEliminawww.lostinunderwear.blogspot.com
Come dimenticare le scarpette rosse!?
RispondiEliminaGrazie per le informazioni!
http://chicneverland.blogspot.com
Si può chiedere al suo fantasma un bel costume da diva? (I fantasmi lavorano gratis, no?)
RispondiEliminaAhahah, proviamoci ;)
RispondiEliminaSplendido splendido post, davvero.
RispondiEliminaE' stato come ritrovarsi in una fiaba *_*
MissPandamonium
Grazie Alessandra!
RispondiEliminaIo ho trovato le scarpette di Dorothy (quasi!!) e da allora me le metto sempre, praticamente anche per andare a dormire!! Le AMO!
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