Elena Massari fotografata da Huang Xiaozhe |
Femminilità ed eleganza fuori dal tempo e dalle mode sono i dictat di Elena Massari. La passione per i film muti, i romanzi di Agatha Christie e il desiderio di realizzare vestiti "come quelli delle flappers" l'hanno spinta a frequentare il primo corso di modellistica presso la scuola di Ferrara. Oggi Elena ha riportato in vita il mestiere delle sarte "di una volta" e le sue collezioni ispirate agli anni venti fanno sognare speak-easy e fox-trot. Torino Style l'ha intervistata per voi.
Come è nato l'amore per gli anni '20?
Da lì, nel 2009 nasce il progetto Silent Clothing, Silent come Silent Movie, ovvero film muto, ma anche come discreto, un'eleganza sottile e non urlata, una femminilità che si distingue per la grande finezza e cura dei dettagli.
Ho iniziato questo percorso con le collezioni stagionali, ne ho realizzate tre, e per ora mi sono fermata in quanto trovo sia troppo dispendioso, economicamente parlando. Credo che i miei capi non abbiano stagione, pertanto, almeno per il momento, desidero slegarmi da questo "meccanismo".
Per l'inverno presenterò pochissimi capi nuovi, alcuni invece saranno modelli delle scorse collezioni ma realizzati con tessuti diversi, tra cui rari tessuti vintage.
Non ho un abito preferito, sicuramente quello più venduto è l'Abito in cady bordeaux, il Gherda Dress, della collezione P/E 2010.
Le mie creazioni, realizzabili su misura, sono disponibili on line su Etsy (clicca QUI)
inoltre ricevo su appuntamento presso il mio home-atelier di Ferrara in via Cortevecchi.
Attualmente la mia collezione è in vendita anche a Bologna da Galaoff + FashionFlashFarm (Via Cremona 13). Ci tengo a precisare che non mi limito solo alle collezioni presenti sul sito, mi piace infatti offrire alle mie clienti una consulenza completa realizzando abiti e cappelli su misura.
Mi scusi ma io abito in via Cremona n. 13 a Bologna, in una villetta unifamiliare, e non so cosa sia Galaoff + FashionFlashFarm. Mi può spiegare?
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