mercoledì 11 novembre 2015

Fine settimana di design - Operae 2015


Settimana all'insegna di arte, creatività e design quella appena trascorsa a Torino, con con molti eventi in contemporanea, forse troppi per poterli seguire tutti con la dovuta attenzione. Il tempo tiranno ci ha costretto a una rigida selezione e non abbiamo voluto mancare all'appuntamento con Operae, mostra dedicata al design contemporaneo a produzione limitata. Un'edizione molto sofisticata, questa del 2015, ospitata nelle eleganti sale di Palazzo Cavour. Forse anche a causa degli ambienti raccolti, quest'anno gli espositori erano meno numerosi del solito, ma tutti presentavano proposte raffinate ed originali. Il livello era sicuramento molto alto, anche se personalmente devo ammettere che trovavo più divertente l'atmosfera 'rough' delle prime edizioni.
Qui sotto vi proponiamo una breve selezione:




Chi non desidererebbe sfogare la rabbia repressa tirando pugni ad un sacco così chic? Questo è realizzato dall'antica fabbrica di passamanerie Massia, vera e propria istituzione cittadina da generazioni. E questo oggetto dimostra che la passamaneria non è roba da vecchie zie infiocchettate, si adatta benissimo a oggetti moderni e grintosi.



Le vacanze sono finite ma avete ancora nostalgia della spiaggia? Questa sdraio non sfigurerà  nel salotto più elegante, grazie alla struttura in marmo di Camp Design Gallery.



Nostalgia per quando le preoccupazioni della vita erano quale trenino aggiudicarsi nelle gare tra fratelli? Ingrid Hulskamp è la designer olandese che ha realizzato la collezione "en voyage" i bijoux perfetti per eterne bambine. Ma vale la pena conoscere meglio il suo lavoro su vetro e tessuti.



Il lanificio Leo recupera materiali e lavorazioni della tradizione calabrese reinterpretati in chiave moderna nella collezione Tipicoatipico, un work in progress che vede produrre dalle telerie per la cucina ai tappeti (nella foto), dalla maglieria in filati morbidissimi (accarezzati di persona) ai plaid, cavallo di battaglia del lanificio, disegnati da designer famosi e tessuti su antichi telai.



Pepe Fotografia è uno studio torinese che lavora a 360°, ad Operae esponeva una serie di ritratti che ci hanno colpito per la forza espressiva.



Cucù! Eccomi qui riflessa in uno specchio-ventaglio firmato Pòrtego, uno studio di design veneto che alla base del suo lavoro mette la sostenibilità e le relazioni umane; proprio per questo hanno scelto il nome ispirandosi al porticato, luogo di incontro e di scambio, tipico della cultura veneta. E alla cultura veneta si rifà molto del loro lavoro, come i servizi di piatti componibili a piacere con soggetti veneziani o i tavoli in ceramica ispirati ai canestri per la frutta (che mi sarei volentieri comprata). 



Indecisi sulla pavimentazione del terrazzo? Potete scegliere un tappeto per esterno in mosaico di Zanellato/Bortotto, un duo di designer veneti che collabora da un paio di anni per specifici progetti. Anche per loro la tradizione e la cultura del territorio sono importanti, basta guardare 


Chi ha detto che il ricamo è un'arte solo più per vecchie signore? Qui vedete all'opera i giovani olandesi di Crossover collective, che propongono il ricamo come un'attività sociale, in cui la creazione di uno schema diventa una forma di comunicazione tra le generazioni, un passaggio di conoscenze e capacità artigianali, un incontro tra sconosciuti uniti da un fare comune. Qui sopra vedete il lavoro al telaio per un tappeto, sotto alcuni cuscini realizzati per Floornijdeken.


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