lunedì 2 luglio 2012

Quante facce ha la moda? Costume National / Kristina Ti


Ennio Capasa di Costume National

L'ultimo dei "Segni di Moda", incontri con stilisti organizzati dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, ha visto un trio piuttosto frizzante ed eterogeneo: Ennio Capasa (Costume National) e Cristina Tardito (Kristina Ti), con due visioni della moda molto diverse ma accomunati dall'aver entrambi disegnato linee low cost per OVS Industry, incalzati da Luciana Littizzetto con le sue domande da "gente comune".


Si è parlato delle sfilate, che solitamente propongono look poco portabili nella vita quotidiana, questo perchè, ha spiegato Ennio Capasa, la sfilata è una performance, è comunicazione, niente a che vedere con le sfilate di un tempo che servivano solo a mostrare gli abiti ai clienti, anche se, sostiene Capasa, quello che Costume National manda in passerella può essere indossato nella vita di tutti i giorni. Le esasperazioni non sono più attuali in una moda come quella di oggi che propone di tutto e che lascia alla donna ampie possibilità di scelta. E' più la moda francese, che vive molto sugli accessori, che ha bisogno di creare dei veri e propri show che non hanno connessioni con la vita reale.

 Costume National in passerella per la P/E 2012

Ennio Capasa, che non a caso ha lavorato con Yohji Yamamoto negli anni Ottanta e,  tornato in Italia, ha presenta la sua prima collezione donna a Milano con Costume National nel 1986, mentre dal 1989 sfila nella settimana della moda parigina, ama lavorare in modo molto tradizionale, con tutti i passaggi dal disegno al capo finito, dando grande spazio alla professionalità artigianale, mentre Kristina Ti, che ha lanciato la sua linea dopo anni di gavetta nella fabbrica di costumi da bagno di famiglia, non crede tanto nel disegno quando nella sperimentazione tattile e lavora molto sui tessuti, provando e riprovando alla macchina da cucire finchè non ottiene esattamente quello ha immaginato.
 
 Kristina Ti in passerella per la P/E 2012

Kristina Ti ha come riferimento per le sue collezioni la donna romantica, un po' hippie, un po' anni Settanta mentre Capasa, come stilista uomo, disegna per il tipo di donna che piace a lui, una donna indipendente, moderna, sicura di sè, anzi, secondo lui, come regola generale, la moda donna dovrebbe essere disegnata da uomini e viceversa, proprio per dare vita a quell'immagine di donna (o uomo) ideale che si ha in mente.


Kristina Ti P/E 2012

Per le collezioni Costume National è molto importante il legame con la musica, la prossima collezione Autunno/Inverno è proprio ispirata alla musica new wave, per un ritorno agli anni Novanta ma più raffinato. Nei Novanta si è tolto tutto il plus degli Ottanta, oggi si ritorna a quel modo di vedere ma con più sottigliezza, in modo più completo, ed è un trend ampio che coinvolge molti aspetti del design.
Cristina Tardito ama invece l'imperfezione, il dettaglio sbagliato, più interessante del completo perfetto, bello ma un po' scontato.



 Costume National P/E 2012

Si è parlato della magrezza delle modelle, nonostante tutte le campagne, in passerella si vedono ragazze magrissime ma, su questo concordano i due stilisti, le modelle devono essere così, senza troppa ipocrisia, perchè i vestiti, che sia una sfilata o un servizio fotografico, "rendono" molto meglio su un fisico magro e semplificano la preparazione dei capi che - ricordiamolo - non sono certo quelli che poi troviamo in negozio nelle taglie canoniche da 40 a 46.

 Costume National P/E 2012

Si è concluso con un interessante discorso sui "prezzi" della moda, in un mondo in cui il
mass market permette a tutti di vestirsi bene, la moda di alto livello per distinguersi deve sperimentare molto, nei materiali, nelle lavorazioni, nelle forme, e tutto ciò naturalmente hai dei costi elevati. Proprio per dare un senso al suo esistere, la "vera" moda deve offrire alta qualità e innovazione in tutti gli aspetti della creazione di un capo, dalle varie fasi della ideazione a quelle realizzazione, e tutto questo giustifica i costi elevati.

 Kristina Ti P/E 2012

1 commento:

  1. Rieccomi tornata: adoro lo stile di Kristina Ti ;)))

    www.lostinunderwear.blogspot.com

    RispondiElimina

Questo blog è copyright di Torino Style. Testi e fotografie, se non diversamente indicato, sono copyright degli autori o dei contributors.
Nessuna parte di questo sito, dei post e delle immagini può essere utilizzata o riprodotta senza consenso esplicito e comunque sempre citandone sempre la fonte.