Fotografare è mettere sulla stessa linea di mira la testa, l'occhio e il cuore.
Henri Cartier Bresson
autoritratto in tricolore |
In base a questo enunciato, complice un torrido e ozioso pomeriggio estivo di foto in foto, sono partita alla scoperta di un intero portfolio prima, seguita dall'immancabile intervista agli occhi dietro l'obbiettivo poi: quelli di Federica Tarozzi.
Creativa ed eclettica (si stenta a credere che sia un ingegnere), Federica mi accoglie nel suo giardino pensile all'ottavo piano e tra un caffè e una manciata di nocciolini di Chivasso rigorosamente home made, abbiamo chiacchierato di lavoro, cucina, e naturalmente fotografia!
"un giardino non è un giardino se non c'è un nano" |
Già, è facile dire ritratto... Quelli di Federica ci sono piaciuti perché molto lontani dalla posa in studio, sono dinamici, informali e attenti al dettaglio e chiunque abbia provato sa bene che non c'è niente di più difficile di uno scatto rubato!
Se vuoi scoprire altri scatti di Federica trovi QUI la galleria on line.
Blog interessante! Ti seguo volentieri...sono un'appassionata di fotografia anch'io!
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