Quanti delitti nei confronti della moda vengono commessi ogni giorno in tutto il mondo? Tanti, troppi, ancora di più se facciamo un confronto con le foto di qualche decennio fa, quando una signora non si sognava di uscire senza cappello e guanti e decoro e buon gusto contavano più di ogni altra cosa.
Se è divertente commentare l'abbigliamento di qualche "criminale della moda" incontrato casualmente per strada, lo è ancora di più farlo in larga scala, perciò quando l'editore Il Leone Verde ci ha proposto di scrivere un libro sui delitti commessi in nome della moda per la sua nuova collana "Fermati un istante" non ci siamo tirate indietro e abbiamo accolto con piacere la sfida.
Sono peggio i leggings o le calze color carne? O forse gli stivali portati in estate, magari con un paio di shorts poco più lunghi delle mutande?
E che dire delle donne super trendy, sempre vestite all'ultima moda incuranti di età, taglia, circostanze o invece di quelle che ostentano superiorità di fronte a tanta frivolezza e si presentano al vostro matrimonio vestite come se stessero andando in spiaggia?
Di queste altre fondamentali questioni di moda e buon gusto parliamo nel nostro libro "Fashion Horror Show. Delitti estetici in nome della moda". Volendo ci sarebbe da scriverci un trattato filosofico, ma non temete, l'abbiamo presa sull'ironico e il libretto è di formato tascabile. Noi ci siamo divertite a scriverlo, ci auguriamo che voi vi divertiate ancora di più a leggerlo.
Se domenica 17 maggio siete al Salone del Libro, passate a trovarci all'Independents' Corner, alle h.11 si parlerà della collana "Fermati un istante" e anche del nostro libro, altrimenti vi diamo appuntamento lunedì 25 maggio alle 18 al Circolo dei Lettori (via Bogino 9, Torino).
foto Dogs&Us |
Giulia e Maurizia Pennaroli, Fashion Horror Show. Delitti estetici in nome della moda, per la collana "Fermati un istante" diretta da Luca Glebb Miroglio, Torino, Il Leone Verde, 2015. € 6.
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