Da sempre affascinati dalla moda, le recenti passerelle della Men Fashion Week ci hanno spinto a considerare anche l'altra metà del mondo, la moda uomo.
Quale modo migliore di cominciare se non dall'inizio? La camicia. Abbiamo così organizzato una visita d'istruzione (come si diceva a scuola) presso una delle istituzioni torinesi della camicia, Sebastian, dove Weruska Mambelli ci ha iniziato a questo affascinante e complicatissimo mondo.
Camicia su misura, capo fondamentale per ogni intenditore che si rispetti, richiede idee chiare sulle innumerevoli scelte che inevitabilmente ci si trova ad affrontare.
Lo step n°1 è facile: le misure (collo, torace, maniche, vita, lunghezza e polso); nelle botteghe comme il faut vengono prese a pelle, alcune sono fisse, altre come il torace e la vita possono avere più o meno gioco e dipendono dai gusti di chi le indossa.
Step n°2: il tessuto; il filato di cotone che si utilizza per le camicie è come la lana, più è sottile il tessuto, migliore è la qualità. La qualità di un filato si valuta dalla grammatura (data da trama e ordito del tessuto), più il filato è sottile, più sarà fitta la trama e pregiato il tessuto. La grammatura varia dai 100 gr per i tessuti meno pregiati ai 300 gr, impalpabili come seta, per una camicia extra-lusso; un tessuto di 120 gr è già considerato un buon prodotto.
Step n°3: i dettagli; il privilegio di una camicia su misura permette di sceglierne anche dettagli come collo, polsini e iniziali ricamate. I più esigenti potranno scegliere anche il tipo di tela da inserire all'interno del collo, a seconda si desideri un effetto più o meno sostenuto, così come le stecche del colletto, estraibili o meno.
Step n°4: il laboratorio; una volta scelte le caratteristiche della camicia ideale, in laboratorio le mani sapienti delle camiciaie daranno forma ai desiderata. Una professione affascinante quella della camiciaia (non sarta, please), dove il lavoro è scandito da un'altissima specializzazione; di rado una camiciaia è in grado di realizzare una camicia intera e normalmente in un laboratorio ogni persona ha un compito specifico: c'è chi taglia, chi cuce e assembla la camicia, chi si occupa di asole e bottoni, la collettaia si occupa solo di colli e polsi mentre il tocco finale è dato da chi stira e piega.
Popeline bianco |
Oxford |
Manutenzione: comprare una camicia di buona qualità è la migliore garanzia di lunga vita della stessa ma anche la manutenzione è importante! Comprare colli e polsi di ricambio le raddoppierà la vita (e succede anche nelle migliori famiglie), è d'obbligo lavarla sempre sempre a 40°, così come evitare il contatto con detersivi o deodoranti troppo aggressivi.
bacchettato classico |
Must have: quale camicia non può mancare nel guardaroba di un uomo? Lo abbiamo chiesto alla nostra "guida" Weruska Mambelli: sicuramente la camicia per eccellenza è di popeline bianco, estremamente versatile e adatto ad ogni occasione, dalla cerimonia elegante al jeans, per chi indossa la camcia tutti i giorni aggiungerei anche una camicia in Oxford azzurro e un bacchettato classico e chi non è del tutto impermeabile alle tendenze quest'anno potrà investire anche in un quadrettato!
quadrettato |
Si ringraziano Sebastian Torino e Weruska Mambelli per la consulenza tecnica e la disponibilità.
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