La location: la sede dell'Università Statale, in via Festa del Perdono. Gli invitati assistono alla sfilata all'interno, ma Missoni regala al pubblico di fashioniste, appassionate e chiunque altro voglia curiosare, l'uscita finale nel loggiato dell'Università. Tra i cosiddetti vip, vediamo arrivare Paolo Kessisoglu con compagna in abito Missoni zigzag, mentre a fine sfilata scorgiamo fuggire da un'uscita secondaria Emma Bonino... che tema di essere scambiata per una donna frivola?
La collezione: è un trionfo del lungo, del largo, di forme morbide a avvolgenti, mentre i colori predominanti sono chiari, in particolare le sfumature del rosa, dell'arancio, del verde e dell'azzurro. Spettacolari i mantelli lunghi, aderenti sopra e svasati sotto, che arrivano a toccare il pavimento, realizzati nelle fantasie più diverse: quadri, righe, tartan e una fantasia pitonata bellissima. Gli abiti sono lunghi, i pantaloni larghi, anche se non manca il tailleur-shorts, le maglie sono in lana spessa, con lavorazioni grosse e colorazioni degradée, motivo ricorrente di tutta la collezione. Molto bella anche la giacca di pelliccia lavorata come maglia.
Che cosa vorrei:
Uno qualsiasi dei mantelli, una maglia morbida e calda per le peggiori giornate dell'inverno e una gonna lunga.
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