Fisico
è ormai sinonimo di costumi sa bagno, belli, eleganti e sensuali.
Di recente, Cristina Ferrari, creatrice del brand torinese, è intervenuta alla Fondazione Sandretto nell’ambito degli incontri “Segni di moda” che la Fondazione organizza periodicamente con nomi importanti della moda italiana.
Cristina Ferrari con una modella durante uno shooting |
L’idea
di Fisico è nata negli anni Novanta, dopo un viaggio in Brasile in cui Cristina
rimase affascinata dalla fisicità delle donne brasiliane, che portavano (e
portano tuttora) costumi da bagno coloratissimi e sensuali, con uno stile molto
diverso da quello delle spiagge italiane.
Senza
porre troppo tempo in mezzo, Cristina Ferrari, da poco trasferitasi a Torino
dal natio Veneto, si mise all’opera per creare una linea di costumi innovativa – in quegli anni i costumi erano
considerati semplicemente abbigliamento tecnico, il progetto di Fisico era
invece creare capi glamour ed eleganti e al tempo stesso confortevoli, da qui
l’idea della doppiatura in due colori, morbida, che segna il corpo senza
comprimerlo.
Fu subito un grande successo, passo successivo riuscire a portare
il beach wear sulle passerelle di Milano Collezioni e poi, per stare al passo
con la stagionalità delle sfilate, creare anche una linea di abbigliamento,
come dice Cristina, “dal beach wear al beach couture”.
Inizialmente gli abiti
erano molto vicini al beach wear, costruiti con costumi interi o reggiseni al
posto dell’intimo, perfetti per stare dal mattino alla sera a bordo piscina,
poi con il tempo
l’abbigliamento si è evoluto staccandosi dalle forme dei costumi ma continuando
a utilizzare tessuti elasticizzati di altissima qualità, magari temestati di Swarowsky, da portare di giorno ma adatti anche a un tuffo in piscina
afterparty, caratteristica che pare sia molto apprezzata dalla clientela di più
alto livello.
Fisico
ama sperimentare e fare ricerca, per questo ama collaborare con altri brand che
non hanno nulla a che fare con la moda, per esempio vestendo le hostess di
terra dell’Agenzia Spaziale o ideando una sfilata ad hoc per gli schermi
Samsung. Concetto base su cui lavora Cristina Ferrari rimane però il connubio di glamour e confort; gli abiti
devono essere eleganti ma anche pratici e comodi, idem per la piccola linea di
scarpe testate personalmente da Cristina Ferrari.
Insomma,
è tutta una questione di equilibrio, tra vistosità ed eleganza, tra sensualità
e confort, tra fashion system e una moda senza tempo.
Pics via Fisico.it
Ooh sì la conosco di nome! Sto appunto pensando di comprarmi il mio primo costume intero, ma non sono molto sicura di cosa cerco :)
RispondiEliminaIo la conosco molto bene e ho sempre apprezzato le sue eclettiche collezioni. Stampe colori e forme che esaltano la bellezza e la sinuosita' della donna.
RispondiEliminaUn bacio,
Benedetta