Cosa ci fanno un brillante giornalista di moda, una stilista di talento e un pilastro della moda italiana alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino? Semplice, prendono parte a un'interessante serata dedicata alla Maison Moschino per la rassegna "Segni di Moda" organizzata dalla Fondazione. Il brillante giornalista è Antonio Mancinelli, capo redattore di "Marie Claire" e autore di diversi libri sulla moda, il pilastro della moda italiana è Beppe Modenese e la stilista di talento è Rossella Jardini, già stretta collaboratrice di Franco Moschino e, dopo la sua morte nel 1994, a capo del settore creativo - e non solo - di Moschino.
Incalzata dalle domande di Antonio Mancinelli e dalle chiose di Beppe Modenese, Rossella Jardini ha ripercorso le vicende del brand creato da Franco Moschino, designer di grandissimo talento che, dopo la formazione all'Accademia d'Arte e un periodo di lavoro in grandi atelier milanesi, nel 1984 fonda appunto Moschino. Franco Moschino, ha detto la signora Jardini, con il suo marchio da stilista ed è diventato un vero e proprio comunicatore; con idee fuori dalle righe e dissacrante ironia voleva scardinare il "sistema moda", senza però dimenticare la professionalità e il "mestiere", e ognuno di questi elementi ha contribuito a costruire l'immagine del brand. Per Rossella Jardini dal 1994 in poi è stata una sfida molto dura - ma premiata del successo - prendere in mano i marchi della Maison, Moschino, Moschino Cheap And Chic e Love Moschino, e interpretarli mantenendone l'identità.
Rossella Jardini ha confessato di avere un debole per i fiocchi |
Bear Coat, 1988 |
Dinner Jacket, 1989 |
Rossella Jardini assume la Direzione Creativa di Moschino nel 1994, per i marchi Moschino, Moschino Cheap And Chic e Love Moschino. Nella sua veste di Direttore Creativo, Rossella è anche la responsabile dell’immagine pubblicitaria e di quella dei negozi.
Il background di Rossella Jardini comprende varie esperienze presso marchi di successo della moda italiana. Prima di approdare in Moschino, infatti, nel 1978, è al fianco di Nicola Trussardi per lo sviluppo delle linee di abbigliamento e pelletteria. È del 1981, invece, il suo primo incontro con Franco Moschino, con il quale collabora per la nascita del marchio Cadette. Dopo un breve passaggio in Bottega Veneta, torna a lavorare con Franco Moschino per il progetto autografo nel 1984.
La cintura con le lettere a scorrimento è uno dei best seller di sempre di Moschino |
Mi è sempre piaciuto il mood allegro, unito all'alta sartorialità di Moschino: certe sue giacche sono dei veri e propri ever-green :)))
RispondiEliminawww.lostinunderwear.blogspot.com
Trovo che la Jardini abbia fatto un ottimo lavoro nel mantenere vivo lo stile di Moschino!
RispondiEliminaHo sempre adorato questo stilista: quand'ero ragazzina mia mamma comprava per entrambe quasi esclusivamente capi di Moschino Cheap and Chic e molte cose sono ancora portabili a distanza di tanti anni!