mercoledì 29 febbraio 2012

Milano Fashion Week: Paula Cademartori


La borsa è un oggetto del desiderio, destinato a durare nel tempo, attraverso le stagioni: è così che presenta il suo lavoro Paula Cademartori, giovane designer di origine brasiliana, nello show room al Grand Hotel et de Milan, dove l'allestimento di fiori variopinti e borse colorate richiama subito le atmosfere tropicali che stanno alla base dell'ispirazione di Paula per la collezione autunnale.


Dopo una carriera di studi di design di tutto rispetto in Brasile e poi in Italia, Paula Cademartori lavora nel settore accessori della maison Versace, dedicandosi in particolare al design delle scarpe; quando decide di mettersi in proprio, sceglie le borse come campo di lavoro.


Le forme sono molto classiche, spesso riproposte da un anno all'altro variando materiali e colori, ma adattate alle esigenze delle donne di oggi, perciò troviamo abbondanza di tasche e compartimenti interni, indispensabili per chi sta fuori casa tutto il giorno.
I modelli sono caratterizzati dalla macrofibbia con il logo Paula Cademartori, ai modelli monocolore si affiancano quelli borchiati per un look più aggressivo e altri color block, altri ancora accostano materiali diversi.


Per la prossima stagione, Paula combatte il grigiore dell'inverno con una palette allegra e vivace, che riprende i colori della natura tropicale: verde, rosso, arancio, viola insieme ai grigi, ai beige, al nero e al blu.

Milano Fashion Week: Les Copains


Alessandro Dell'Acqua per la collezione 2012 Les Copains, si ispira alla musa dei più grandi maestri della fotografia di tutti i tempi, Lisa Fonssagrives Penn


La location: nell'elegantissimo palazzo Clerici, le modelle sfilano tra due ali di pubblico nella storica sala decorata a boiserie e specchi.


La collezione: seducente e raffinata, viene voglia di toccare e accarezzare tutto. I tessuti sono scelti per gratificare il tatto: morbido mohair, pelo, pelliccia di mongolia, alpaca e tanta maglia, sia spessa e avvolgente sia in filati sottilissimi a effetto nude. Ci piace perchè disegnata per una donna attiva, che d'inverno ha freddo e si copre (abbiamo adorato i capi tricot) ma che al contempo non rinuncia alla sensualità di una trasparenza.
La palette è quella classica dell'inverno con gli immancabili nero, grigio e cipria alternati a un viola vivace.

 
 
 Cosa vorrei:

 

martedì 28 febbraio 2012

Milano Fashion Week: Massimo Rebecchi


La location: è l'elegante cornice di Palazzo Clerici, prestigiosa sede di molte sfilate milanesi.

  
La collezione: è per una donna dall'animo romantico ma che sa anche essere rigorosa. Il lato romantico si mostra negli abiti di pizzo, nelle cappe di broccato e nei tessuti bouclè decorati con pietre e ricami tridimensionali, il lato rigoroso nei parka di maglia, nelle gonne di tweed, nei panni effetto infeltrito.
La palette, oltre ai classici colori dell'inverno, si tinge di giallo, rosa, rosso-bordeaux, petrolio e arancio.

 

Cosa vorrei: 


Milano Fashion Week: Aigner


Molto spesso gli stilisti creano le loro collezioni ispirandosi all'arte, anche Aigner non viene meno e costruisce la sua passerella per l'autunno/inverno 2012-13 sulle donne forti ed espressive ritratte da Tamara de Lempicka, in un'atmosfera anni Trenta in cui stile androgino, eleganza e sobrietà si fondono in una collezione all'insegna dell'understatement.


La location: una passerella sinuosa per permettere al numeroso pubblico, giovane e cosmopolita, di ammirare le uscite nei dettagli.


La collezione: moltissimi pantaloni, tutti a vita alta, portati con giacche avvitate, insieme ai vestiti - al ginocchio o decisamente lunghi - dalle forme fluide. Molto belle le giacche in montone, sottili e leggere come se fossero di tessuto. Nel complesso è una collezione molto portabile, adatta al quotidiano, in cui i tagli molto lineari sono ammorbidi dalla scelta dei tessuti fluidi e trasparenti. Ai colori neutri classici come avorio, tortora, rosa, marrone  e nero si accostano diverse sfumature di verde, rosso scuro e blu ottanio.
Veramente bella la collezione di borse, da sempre core business di Aigner: le forme sono rigide, i colori brillanti, molto usato il coccodrillo, e non mancano gli altri accessori, scarpe, cinture, bracciali e spille, tutti nel mood anni Trenta.



Cosa vorrei:

 

lunedì 27 febbraio 2012

Milan Fashion Week: Angelo Marani


Collezione intensa e femminile per Angelo Marani che ha tratto ispirazione dalla letteratura erotica francese per disegnare una collezione indirizzata a quella che lui stesso ha definito "una dark lady affascinante e ottimista".


La location: al museo della Permanente, allestimento rigorosamente B/W per una passerella che si snoda tra il pubblico; nonostante il nostro arrivo un po' trafelato riusciamo a conquistare un prestigioso posto nel front-row.


La collezione: Marani presenta una collezione dai tagli sartoriali e puliti: tubini, gonne, soprabiti dalle linee classiche sono lavorati con la tecnica pachwork, accostando tessuti, colori e stampe diverse come pizzo e stampe maculate o con dettagli di natura innevata, velluto e maglia pied-de-poule. Effetti questi che danno agli abiti tridimensionalità ed effetti chiaroscuro, arricchiti da applicazioni in pelliccia o anche in roselline di pelle.
La palette è quella classica dell'inverno: nero, grigio e colori neutri con qualche tocco di turchese scuro. 




Cosa vorrei:




sabato 25 febbraio 2012

Milano Fashion Week: Bulgari

maxi-foulard che riproduce un bozzetto originale degli anni Sessanta

Il 2012 è per Bulgari l'anno del serpente, un motivo ricco di simboli e significati legato alla storia della Maison sin dagli anni Sessanta, quando Liz Taylor lo rese memorabile sfoggiando sul set di "Cleopatra" un modello in versione orologio decorato da diamanti e smeraldi. Come il serpente cambia periodicamente pelle rimanendo sempre se stesso, così Bulgari si rinnova continuamente rimanendo fedele al proprio stile e ai propri motivi simbolo.

versione in smalto del celebre orologio


Per l'autunno/inverno 2012-13 la linea di accessori sarà dedicata al serpente, con un'interessante rielaborazione di questo soggetto ripresa dagli archivi storici. 
Teste di serpente smaltate a mano compaiono come tema ricorrente sulle chiusure delle borse, le tracolle e i manici riprendono il tema della scaglia, così come il particolarissimo decoro geometrico a smalto delle clutch, che con la loro raffinatissima lavorazione si rifanno alla tradizione gioielliera della Maison.

 
una fase della smaltatura, realizzata rigorosamente a mano

Le pelli e gli smalti sono stati scelti nelle tonalità "icy" che vanno dal bianco calce all'argento specchiato, dal beige al rosa cipria, alternati a colori più forti come il blu e il verde.

cocktail pochette da polso



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