venerdì 30 settembre 2011

Milano Fashion Week - Erkan Coruh


La location: piano nobile di Palazzo Clerici, una meraviglia di specchi e affreschi nel cuore di Milano. La sala è lunga e stretta, noi ci aggiudichiamo fortunosamente un posto in seconda fila (ehm, le file sono solo due...), non siamo molto fortunate, ci ritroviamo accanto a due soggetti I-phonizzati che ignorano il nostro campo visivo!


La collezione: Erkan Coruh s'ispira a Picnic at Hanging Rock di Peter Weir, film ambientato in Australia agli inizi del Novecento che narra la scomparsa di alcune studentesse.


Lo stilista ha basato la collezione su un mix and match di mistero, curiosità e adolescenza interpretati dal punto di vista islamico, molti i riferimenti al Medio Oriente: modelle velate, mezzelune, top da odalisca ricamati con mille perline e il contrasto sensuale tra abiti abiti coprenti (nel senso di superficie del corpo) e trasparenti al tempo stesso. 
Palette all'insegna del classico bianco/nero, cipria e beige con tocchi di verde.


 


 Cosa vorrei:

                                                                                                                   


giovedì 29 settembre 2011

Milano Fashion Week: Cristiano Burani


La location: Circolo Filologico milanese a due passi dalla Scala, una lunga passerella in mezzo al pubblico permette a tutti di vedere da vicino gli abiti. Prendiamo posto in seconda fila, subito dietro una decoloratissima Carlà (l'accento fa tendenza) Gozzi, di fronte a noi il sempre elegante Beppe Modenese sfoggia fiero l'immancabile calzino rosso.

 


La collezione: all'insegna delle linee geometriche e del contrasto di colori. L'impalpabilità dei tessuti e gli spacchi profondi conferiscono agli abiti un'allure femminile e ricercata. La collezione di Cristiano Burani è un tripudio di trasparenze: organza, chiffon e crepe di viscosa-seta vengono alternate con ricami tridimensionali, pitone e balze di elastico ricamate à jour per un raffinato gioco del vedo-non-vedo.
La palette predilige  le tonalità neutre del cipria, nero e bianco, vivacizzate dall'abbinamento con giallo, arancione e rosso.


Cristiano Burani

Cosa vorrei:


...e se avessi il fisico vorrei anche questo!

mercoledì 28 settembre 2011

Milan Fashion Week - Chicca Lualdi BeeQueen

27 settembre 2011, giorno di chiusura per la Fashion Week milanese, dedicato agli esordienti. Ore 10, iniziamo con Chicca Lualdi BeeQueen al suo debutto in sfilata singola a Milano Moda Donna.

Chicca Lualdi



La location: l'elegantissimo Palazzo Clerici a pochi passi dal Teatro della Scala.

 
 
  

La collezione: Chicca Lualdi si ispira alle linee pure e nette dei quadri di Mondrian, pattern che troviamo sia sulle stampe dei tessuti - nella versione micro a realizzare il motivo del tessuto, nella versione macro a creare contrasti e "macchie" di colore - sia per quanto riguarda la lavorazione sartoriale, creando un effetto collage con pelle e organza a contrasto. Le geometrie delle linee e lo stile minimal non sacrificano la femminilità; ai tagli trapezoidali sono alternati a gonne a tubo e abiti stretti in vita, così come la figura femminile è sottolineata da eleganti trasparenze non solo a portata di modella!


La palette s'ispira al quadro di Paul Klee Flora on the sand, in un alternarsi di tonalità accese (turchese e rosa salmone) e colori neutri (bianco, beige e kaki).


Cosa vorrei:


Milano Fashion Week: Lorenzo Riva


La location: prima di entrare, in strada, un Dario Ballantini-Valentino più abbronzato che mai fa la posta ai vip milanesi; varcato il cancello della Scuola Militare Teuliè, accanto ai receptionist, militari in mimetica osservano perplessi il concitato viavai del mondo fashion. All'interno, in un salone total white, mentre aspettiamo che la sfilata abbia inizio, arriva Lorenzo Riva in persona - pantaloni e pantofole scozzesi - a salutare gli ospiti più importanti. All'improvviso la musica si alza d esce la prima modella.


La collezione: Lorenzo Riva alterna forme fluide e geometriche in una collezione  indirizzata a donne "normali", che amano un'eleganza sobria, senza fronzoli e di sicuro effetto. Vestiti svolazzanti si alternano ad abiti dritti, spesso corredati da giacchine corte o da camicie morbide trasparenti - molto belle quelle plissée abbiante ai pantaloni - le lunghezze sono a terra o al ginocchio. Poche le stampe - floreali - molti i capi in tinta unita, in una palette classica, all'insegna del bianco, nero, grigio, con qualche tocco di giallo o di blu e il rosso per gli abiti da sera.

Cosa vorrei:


lunedì 26 settembre 2011

Milano Fashion Week: Aigner


La location: al Circolo Filologico Milanese, a pochi passi dalla Scala, gli ospiti vengono fatti accomodare nei posti riservati con teutonica efficienza; la sala è affollatissima e il pubblico di buyer e giornalisti molto interessato.



La collezione: i designer di Aigner si sono ispirati al mondo hollywoodiano degli anni Cinquanta per la collezione "Cinematic", elegante con un tocco di sportività per adattarsi alla vita di oggi. I colori sono pastello, con una predominanza di rosa cipria, affiancati da blu, nero e senape. Vediamo outfit più semplici, adatti al quotidiano, come gonna + camicia, tailleur pantalone, abiti fluidi, pantaloni di pelle, insieme ad altri più eleborati, giocati sulla stampa del tessuto o sull'accostamento di pannelli di diverso colore o di parti lisce e altre plissettate; bellissimo il trench rosa trasparente portato su un abito dello stesso colore, icona della collezione.
Aigner però nasce come pellettiere, e infatti sono da notare gli accessori, in particolare ci sono piaciute le cinture a tre listini che caratterizzano molti outfit e la collezione di borse, diverse linee ispirate ciascuna a una grande attrice di Hollywood: Audrey, Liza, Greta, Ava, Ella. Clutch, bauletti, borse grandi da giorno, sono caratterizzate da un'accurata scelta dei colori e dei pellami, molto usati il pitone e la pelle di pesce persico, insieme ai più consueti bufalo e coccodrillo.

Cosa vorrei:

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