lunedì 30 aprile 2012

Out of bag a Torino


Qual'è la donna che sa resistere all'attrazione di una borsa? E quando le borse sono 500 pezzi esclusivi, protagonisti di un temporary shop aperto fino al 6 maggio nel cuore della vita notturna torinese l'attrazione diventa davvero irresistibile. 



Quello che le donne non dicono, spesso lo raccontano le borse. Clutch, pochette, tracolle: prima che diventi moda, la borsa è un romanzo con la copertina firmata da uno stilista e le parole scritte da chi l'indossa. Sarà perché non ha problemi di taglie, o forse perché non fa male ai piedi come i tacchi alti rimane l’accessorio più venduto e ricercato, così Dania e Manuela, organizzatrici dell'evento spiegano il successo della borsa e il motivo per cui hanno scelto proprio questo accessorio per il loro pop up store.


Negli scaffali di quella che era una bottega di caramelle e dolciumi troverete 500 borse
scelte dalle collezioni di una ventina di brand, con una varietà di modelli che possono soddisfare tutti i gusti, da nomi conosciutissimi, come Cesare Paciotti, Daks, Vic Matié, a produzioni artigianali rigorosamente made in Italy, come Saisei o Les Envers (solo per fare qualche nome).


E per rendere la cosa ancora più interessante, sono stati scelti dei modelli particolari che abitualmente non si trovano in commercio: edizioni limitate, produzioni dedicate, prototipi, campioni, esemplari vintage o provenienti dagli archivi storici, o ancora linee riservate alle vendite all'estero, ognuna rigorosamente numerata da 1 a 500.


L'unico problema è che bisogna affrettarsi, Out of bag sarà al Temporary Art Café in piazza Emanuele Filiberto ancora per pochi giorni (orario: 11,30-14,30 / 17-21). Lettrici non torinesi, non disperatevi, Out of bag verrà proposto anche in altre città, stay tuned qui. 

giovedì 26 aprile 2012

bright colours

bright colours
Look 1
maglietta - £ 25 houseoffrasers.co.uk
gonna a pieghe - € 30 monki.com

Look 2
Giacca a doppio petto 3.1 Phillip Lim - £ 183 theoutnet.com
Top di seta 3.1. Phillip Lim - £ 234 farfetch.com
Shorts - $ 6.49 kohls.com
Scarpe allacciate Miu Miu - $ 495 miumiu.com

Look 3
vestito Marni - $ 915 mytheresa.com
collana Miso - € 12 republic.co.uk
sandali platform Jessica Simpson - $ 98 endless.com

La scorsa estate imperversava il "color block", accostamento audace di colori forti e contrastanti, molto pompato in passerella, un po' meno per strade cittadine e uffici. Quest'anno, per chi non ama la discrezione dei colori neutri, l'alternativa è sempre quella del colore, brillante ma anche pastello, con accostamenti un po' meno shoccanti (o forse i nostri occhi si sono abituati a tanta esuberanza?).
Si può scegliere un outfit con pezzi di colori tutti diversi ma in sfumatura della stessa "famiglia" come nel look 2, o contrapporre una tinta vivace e una delicata, come nel look 1 o ancora staccare con colori diversi tra vestito e accessori, come nel look 3.
Voi che cosa sceglierete?

lunedì 23 aprile 2012

Giovani talenti: Morfosis



Recentemente, a una bella sfilata del gruppo IUDe (Indipendent Upcoming Designers) siamo rimaste colpite dalla collezione Morfosis, che si caratterizza per l'originalità del suo design dalle linee fluide e avvolgente. Morfosis è una linea completa di pret-à-porter, raffinata e sofisticata, prodotta da una piccola azienda “artigianale” femminile con alti standard di qualità nei tessuti e nella sartorialità dei capi, realizzati in laboratori italiani d’antica tradizione sartoriale. 


Ho deciso di fondare una casa di moda non perché fossi un’artista, non perché fossi una donna d’affari, ma perché volevo sentirmi libera!  Questo il punto di partenza di Alessandra Cappiello, fondatrice e direttrice creativa di Morfosis, nata a Roma, maturità classica, laurea in giurisprudenza ed esame da procuratore, stilista per passione e determinazione. 


Alessandra fonda Morfosis nel 2004, e già il nome è una dichiarazione d'intenti: alla base del suo lavoro è la "forma", sia in senso concettuale che da un punto di vista più concreto, quella ottenuta plasmando i tessuti, lavorando sui materiali, sui colori, sui tagli. Non per nulla il logo di Morfosis è una tavola di Rorschach, una forma che ciascuno legge secondo la propria sensibilità.
Dal 2007 Alessandra si affianca nell’ideazione e creazione delle collezioni Rita Mazzeo, insieme le ragazze di Morfosis mietono successi: nascono consulenze con case di moda, nel 2008 sono finaliste alla quarta edizione di WHO’S ON NEXT, le collezioni 2010 sfilano a Parigi, a Tokio, a Firenze per Pitti W-Woman, quelle del 2011 a Roma per lo Spazio Espositivo di Palazzo Odescalchi, la primavera 2012 a Milano al Touch e, da ultimo, l’A/I 2013 a Roma, all’evento Roomservice promosso da Silvia Venturini Fendi con AltaRoma.
E le creazioni Morfosis non sfilano solo in passerella, ma anche addosso alle pianiste Katia e Marielle Labeque, alla violinista Viktoria Mullova, alle registe Martha Fiennes e Rebecca Miller e a niente di meno che Madonna!


Abbiamo chiesto a Alessandra come nascono le sue collezioni: ogni collezione è frutto di uno sviluppo graduale, l’evoluzione di un’intuizione, di un desiderio, di un’emozione che Rita ed io sentiamo l’urgenza di comunicare. Il momento della stesura a tavolino del progetto di una collezione fa il paio con l’imprevedibile illuminazione del momento, il lavoro sui tessuti e sui colori. 
La metamorfosi, trait d’union di tutte le collezioni, risulta come un modo individuale di interpretare uno stimolo visivo, ma anche di indossare e interpretare un capo. Altro dettaglio che contraddistingue tutte le nostre collezioni è l'uso di elementi vegetali, in particolar modo floreali, che portano un tocco di femminilità e, soprattutto, richiamano all'uso privilegiato di materie prime naturali.


Puoi trovare le collezioni Morfosis on-line (qui), oppure a
Roma, Via Monte delle Gioie 30/A (TEL +39 335 6573856 - info@morfosis.it)
Milano, Piazza Santo Stefano 5 TEL: 0039 02 45499835
Torino, I.U.De, Via Melchiorre Gioia, 10/B (TEL +39 011537047 - info@iude.it)

venerdì 20 aprile 2012

500L stile su quattro ruote





"Come fanno quattro elefanti a stare in una 500? Semplice, due davanti e due dietro", raccontava una vecchia barzelletta delle elementari. Ma vogliamo farli stare un po' più comodi questi elefanti? La Fiat pensa anche a chi la 500 va stretta, ed ecco a voi la 500L. Dagli anni gloriosi della 500 classica i tempi sono cambiati e l'attuale 500 è un'auto piccola e elegante per giovani e/o singles... andando avanti con gli anni però bisogna fare i conti con l'aumento di taglia (e per una volta non riguarda solo gli abiti!), così Fiat, nella nuova 500L (dove L sta per large), ha fatto spazio anche alle famiglie che si allargano.


Torino Style in versione "quattroruote" ha avuto il piacere di partecipare alla presentazione della nuova vettura al Centro Stile Fiat, con tutto lo staff che ha lavorato al progetto.

Roberto Giolito, direttore di Fiat Design, con la 500L
Nonostante il nome, la 500L non è un semplice "ingrandimento" di un modello già esistente ma un progetto a sè - spiega Roberto Giolito, direttore di Fiat & Abarth Design, Fiat Design - nel progettare questa nuova automobile siamo partiti dal concetto di rispondere alle esigenze concrete di chi la vive tutti i giorni, prestando particolare attenzione all'uso quotidiano della vettura.


Fiat 500L vuole essere una vera Fiat, pratica, versatile, affidabile, senza trascurare  l'estetica. La fonte d'ispirazione sono state proprio le prime utilitarie della casa: dalla 600 multipla  - antenato di tutti i monovolumi - alla 500  "classica" - l'auto più amata dagli italiani - e a quella attuale, passando per le diverse utilitarie best seller dell'azienda, come la Panda nelle sue varie edizioni e tante altre che i nostri lettori over 40 ricorderanno sicuramente. 


Come dicevamo, la 500L non è la versione ingrandita di una 500 ma un'auto pensata per  famiglie, coppie, persone che cercano un mezzo di trasporto "simpatico" e funzionale: la carrozzeria ha linee tondeggianti, per una fisionomia riconoscibile, amichevole, che si integri bene nel paesaggio. Parlando in modo che farà inorridire i tecnici, si può dire che è strutturata in tre fasce: quella del corpo macchina, con parti in plastica per parcheggiare senza troppi patemi, quella "vetri", molto ampia per una visuale quasi a 180° e infine il tetto, realtivamente ridotto proprio per aumentare la visibilità.


I designer Fiat hanno lavorato molto sulla versatilità e l'ampiezza degli spazi interni: i sedili sono sdoppiabili e volendo è abbattibile anche quello del passeggero anteriore, inoltre i sedili posteriori possono essere spostati in avanti di 10 cm, aumentando la già buona capacità del bagagliaio. La plancia è molto funzionale, corredata da diversi vani e contenitori, è divisa in due aree, una per il quadro degli strumenti di guida e l'altra con i comandi delle connessioni per la navigazione e l'infotaiment che - ci hanno assicurato - sono particolarmente facili e comodi da usare.


Scegliere i colori di una macchina sembra un gioco da ragazzi. Rossella Guasco dell'area Color and Material ha spiegato che in realtà non è affatto semplice, le scelte partono con grande anticipo rispetto all'uscita dell'auto sul mercato e devono tenere conto di tecnica, estetica, marketing, previsioni di trend e dei gusti dei clienti. Abbiamo potuto vedere in anteprima i diversi allestimenti previsti per la 500L, sia per la carrozzeria che per gli interni, entrambi altamente personalizzabili.


Last but not least, la sicurezza, studiata ad alta tecnologia, in particolare per quanto riguarda la cellula di sicurezza che si allinea alle norme USA per le prove di collisione e per la qualità dei materiali.
Qualche numero per concludere: le misure della 500L (in metri) 4,140 di lunghezza, 1,660 di altezza, 1,780 di larghezza, per 5 posti; il bagaglio contiene quasi 400 litri; m
otorizzazioni a benzina (TwinAir e 1,4 litri) e turbodiesel  (1.3 Multijet II)

quattro elefanti in una 500!



mercoledì 18 aprile 2012

Giovani talenti: Maiden Art

 
I bijoux Maiden Art non passano inosservati, molto rock e in grado di risolvere in un istante l'annoso problema del "cosa mi metto oggi?", ci sono subito piaciuti e abbiamo così intervistato la loro poliedrica creatrice Mariastella Colombo, stilista, illustratrice, fotografa e videoartista. 
Classe 1979, dopo la laurea in Art Direction presso la Facoltà di Comunicazione e Visual Design dell’università “The International College of Arts and Sciences” di Londra, un Master in Fashion Design presso l’Istituto Marangoni di Milano, un diploma in Textile Design e uno in Fashion Business & Management presso il London College of Fashion di Londra, Mariastella lavora per diversi anni tra Milano, Londra e New York dove segue collezioni per donna e bambino di noti marchi. Nel 2007 cambio di rotta, nasce Maiden Art, marchio di gioielli e accessori dall'anima italiana e dallo spirito internazionale firmati Mariastella Colombo. Interamente fatti a mano da artigiani italiani con materiali di alta qualità le creazioni Maiden-Art non sono solo un progetto di moda, ma anche il risultato della fusione tra arte e sperimentazione, fotografia, video arte e performance.





Il tuo è un lavoro affascinante e creativo ma come si diventa creatrici di bijoux?
La decisione di dedicarmi alla creazione dei gioielli e accessori moda è stata una scelta naturale. Nonostante io provenga dal settore abbigliamento - ho iniziato lavorando come designer per le collezioni donna - mi sono sempre sentita più interessata ed incline alla creazione di accessori. Spesso relegato in secondo piano, per me l'accessorio assume un'importanza fontamentale, non è solo un complemento ma qualcosa in grado di stravolgere completamente l'immagine di un capo. Penso che i miei gioielli possano valorizzare un capo classico conferendogli un carattere grintoso, piu' trendy e moderno.
La donna che acquista le mie creazioni ha voglia di sentirsi "grintosa", sensuale e non ha paura di mostrarsi per ciò che realmente è!


Come nasce una collezione, quali sono le tue fonti d'ispirazione?
Le mie collezioni si ispirano al mondo che mi circonda, a quello che faccio. Il lago Maggiore dove sono nata e cresciuta è un luogo che adoro, magico. La calma e l'aspetto misterioso che lo caratterizzano mi hanno sempre fatto sognare!
Altra spunto per le creazioni Maiden Art sono i miei progetti fotografici e artistici - che porto avanti collateralmente a Maiden Art - che mi danno non solo l'energia positiva per affrontare la nuova collezione ma anche molte immagini a cui ispirarmi per ideare nuovi oggetti. 


Quali materiali preferisci  lavorare?
Nelle collezioni Maiden-Art prediligo il bronzo bagnato in varie colorazioni e l'oro rosa, che adoro, lo trovo raffinato, elegante e originale. Mi piacciono anche gli strass e le pietre naturali, che uso in forme, tagli e dimensioni sempre diverse.

collana I will be your mirror
E ora passiamo alle domande indiscrete: qual' è il tuo pezzo preferito, quali invece quelli preferiti dalle clienti?
Il mio pezzo preferito e' la collana "I will be your mirror", un torchon di catene semplice e rock al tempo stesso. I bestsellers della collezione PE 2012 sono invece la collana "Black Moon" e gli orecchini "Moon Drops".

collana Black Moon
orecchini Moon Drops

I gioielli Maiden Art sono in vendita in Italia, USA, Russia, Canada, Giappone e Arabia Saudita, per la lista completa dei punti vendita clicca QUI. Se preferisci acquistare on line clicca QUI.

lunedì 16 aprile 2012

Fringe, fashion&music!

Fringe, fashion&music è il nuovo appuntamento modaiolo in città. Nato dalla sinergia tra le designers Daniela Sellone (Sel-Dì), Melina Benedetto (formalibera), Marina Nekhaeva (MH Design) e Chiara Dissette, il Fringe è un evento itinerante che, a cadenza mensile, cambia location e atmosfera: bohèmienne a febbraio, New York City groove a marzo, che cosa avranno in serbo per noi ad aprile nessuno lo sa...
Noi, che non ci siamo perse neanche un appuntamento, siamo qui a raccontare quello che ci è piaciuto di più:



Sel-Dì I trend della stagione impongono i fiori! A noi piace questo abitino che fa subito estate. Fresco, asimmetrico e sta bene con tutto, promosso anche l'abito in seta verde militare, che fa parte della Collezione Naturale integralmente tinta immergendo i capi in un bagno di purè di frutta (in questo caso è stata utilizzata la liquirizia). 



formalibera Chi ha paura della tuta? Io. Sulle passerelle sembra fantastica, addosso (a me) potrebbe rivelarsi impietosa. Questa con il pantalone a zampa e il giacchino strategico mi ha fatto riconciliare con lo spauracchio n°1.

  
MH Design Se non vi togliereste jeans e t-shirt neanche sotto tortura, MH Design potrebbe avere in serbo qualcosa per voi. Cappe, coprispalle e spalline decorative metti e togli per non passare inosservate (e con poca fatica!)


Chiara Dissette Quale miglior alleato di un accessorio per rinnovare l'abito già indossato parecchie volte? I cappellini di Chiara Dissette ci piacciono perchè sono un po' copricapo, un po' monile e stanno bene anche a chi non ha la faccia da cappello!


Volete anche voi tuffarvi nel Fringe?
Il prossimo appuntamento sarà mercoledì 18 aprile a partire dalle 18.45
c/o Eventa, via dei Mille 42, Torino

giovedì 12 aprile 2012

E' primavera! Ecco gli accessori che ci piacciono


E' arrivata ufficialmente la primavera e, finalmente, anche le vetrine dei negozi si tingono di colore. Le temperature non ci consentono ancora di sbizzarrirci con abitini estivi ma con l'accessorio giusto ci possiamo sentire già in estate.
Ma quali saranno gli accessori che ci accompagneranno in questa stagione? Noi di Torino Style abbiamo le idee chiare, ecco tutto ciò che non mancherà (almeno speriamo) dai nostri armadi.

slippers di Valentino

Latest obsession - le slippers. Io le chiamo mocassini da smoking, mia sorella Giulia scarpe da monsignore, comunque le appelliate sono, giorno e notte, nei nostri pensieri. Quelle di Valentino non sono proprio alla nostra portata ma sognare non costa nulla, e mentre Giulia cerca ancora il modello perfetto, io ho già trovato il mio: nero, di vernice (sennò che scarpe da smoking sarebbero?!).
Un'alternativa economica su Zalando

Una borsa nuova fa subito primavera. E si può scegliere un modello intrecciato, che ci piace perchè estiva e vacanziera, ma la versione "paglia di Vienna" la rende urbana, oppure coloratissima come nel modello Furla qui sotto. Ora non resta che scegliere il modello! 


E se vogliamo distiguerci con un accessorio originale, ecco due proposte "indi" scaturite dalla creatività torinese:





Spalline applicabili. Ecco come risollevare le sorti di una normalissima T-shirt, le spalline decorate si mettono e tolgono con del semplice velcro, per cambiare look a seconda dell'umore (e della situazione). MH Design 45 euro circa.


Collana multiuso. E' una collana, una cintura, una sciarpa o una fascia per capelli. Un unico accessorio per 1000 usi diversi. Leggera e versatile, in questo aprile di ponti e vacanze,  sarà la nostra fedele alleata in valigia. 38 euro, si compra on line da Creativity.

E voi, questa primavera, a che cosa non potrete proprio rinunciare?
 

martedì 10 aprile 2012

Giovani talenti: Ombradifoglia


Floral Crush è il tema della collezione P/E 2012 di Ombradifoglia. Impossibile non notarla, Ombradifoglia porta in passerella tutta l'allegria e i colori della primavera, abiti coloratissimi e magnifiche maschere di fiori trasformano le modelle in Flora. 


Siamo andare direttamente in Atelier per vedere da vicino la collezione e scambiare quattro chiacchiere con Elena Pignata alias Ombradifoglia.
Elena, classe 1982 ma esperienza da vendere. Idee chiare e tanta determinazione l'hanno spinta, dopo le scuole medie, ad iscriversi all'istituto di moda Feller prima e all'Istituto Secoli poi, anni importanti di sperimentazione e tante soddisfazioni. Elena appena diciassettenne sfila al Fashion Onward Grand Prix a Tokyo e, dopo una parentesi come stilista per diverse case di moda, viene selezionata dalla Camera della Moda Italiana come stilista emergente. Sfila con la propria collezione a Milano e poi nuovamente a Tokyo. Decide così di aprire un suo brand e nasce Ombradifoglia, filo conduttore abiti destrutturati e comodissimi che ci hanno fatte innamorare.

L'atelier Ombradifoglia, caotico e accogliente come lo studio di un artista
Sono molte le cose che mi portano all'ispirazione - racconta Elena - dopo anni di nero e colori scuri questa primavera ho "sentito" il colore. Complice un viaggio in Thailandia e uno stock di stoffe orientali che mi sono capitate per le mani,  ho pensato che fosse giunto il momento di colorare le mie collezioni ed è nato floral crush.


Come per ogni collezione dò molta importanza al disegno e al cartamodello - prosegue Elena - disegnare i bozzetti è sicuramente la parte del mio lavoro che preferisco, però mi occupo personalmente di tutto, dal disegno a cucire i bottoni. Quando ho molto lavoro ricorro all'aiuto esterno ma mi piace curare con attenzione ogni mio capo. Particolare cura va poi dedicata agli abiti da sposa. Sempre più ragazze infatti amano sottolineare l'importanza del momento con un abito che le rappresenti al meglio e le faccia sentire a loro agio ed io sono qui per aiutarle! 


 
Ombradifoglia Atelier
via Catania 16, Torino
Ombradifoglia la trovi anche da:
Iude, via Maria Vittoria 22 e via Melchiorre Gioia 10 B, Torino  (dal 3 al 17 aprile, un allestimento speciale dedicato a Ombradifoglia a cura di Mutabilis)
Remely, Via Mazzini 24, Torino


 


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