giovedì 29 aprile 2010

Creatività e ricerca nel "trend book" di Antonella



Antonella Bentivoglio d’Afflitto vive e lavora a Torino, dove ha creato "The Kitchen of Fashion", una cucina-fucina di idee, di comunicazione, di eventi, fuori dai soliti schemi. Come trend hunter, stratega che prevede le tendenze studiando i mercati e gli ambienti sociali, Antonella si occupa dello studio del laboratorio delle tendenze e dei laboratori di Cosmoprof Worldwide. Per l'ultima edizione del Cosmoprof, tenutasi a Bologna dal 15 al 19 aprile, ha realizzato un "trend book" che offre spunti e suggestioni a chi lavora nel campo della bellezza. E' un'opera unica, frutto di un lungo lavoro di ricerca sulla "bellezza" in senso lato che, con un'ottica trasversale, propone una sintesi delle future tendenze suddivise per temi e per colori: il teatro, visto come palcoscenico della vita; l’India, per la predominanza della figura femminile; la frutta e gli ortaggi, in quanto siamo quello che mangiamo; il sogno e l’irrazionale, a cui ricorrere nei momenti di crisi; la tecnologia e il design, simboli di vitalità ed efficienza.
Il volume, edito da SogGeCos 2009 a tiratura limitata, si intitola Liquid Vision - Uno sguardo si dipana sulle ali della bellezza ed è un’opera di grande creatività, una sorta di collage di carta, tessuti e altri materiali, tanto essere esposto alla Triennale di Milano lo scorso autunno e tra i candidati al “Fedrigoni Top Applications Award 2009”, un premio destinato alle opere più raffinate realizzate con le carte uscite dalle cartiere Fedrigoni.



Se il trend book vi incuriosisce, se volete conoscere meglio i trend più attuali per capire in quale direzione stia andando il mercato della bellezza, e non solo quello, se volete scoprire come lavora un trend hunter, mercoledì 5 maggio, alle 18, Antonella Bentivoglio, con lo scrittore e omeopata Federico Audisio, presenterà il suo libro al Circolo dei Lettori di Torino. L’ingresso è libero e tutti sono benvenuti.

mercoledì 28 aprile 2010

Il nostro Cosmoprof


A qualche giorno dalla fine dell'edizione 2010 del Cosmoprof, un piccolo bilancio della manifestazione da Torino Style.
Le cose che ci sono piaciute: innanzitutto la calorosa accoglienza riservata ai bloggers e poi la disponibilità di espositori ed esperti, che si sono dimostrati tutti molto simpatici e alla mano, a differenza di quanto avviene in altre fiere più snob. Abbiamo particolarmente apprezzato gli incontri di "Trend Contaminazione Utile", che hanno portato la comunicazione del Cosmoprof al di là della semplice informazione sui prodotti, dando vita a scambi di opinioni ed esperienze sulla bellezza in senso lato, nella moda, nella cucina, nell'arte, per capire in quale direzione ci stiano portando i trends del 2010.
Cosa non ci è piaciuto: le dimensioni  mastodontiche della fiera, dopo un'iniziale sindrome di Stendhal, creano smarrimento e confusione, i padiglioni sono numerosi e sparpagliati nell'area della Fiera, non così facile da perlustrare e anche la comunicazione degli eventi non è stata particolarmente efficace. La delusione più grande è stata però che la maggior parte degli espositori non avesse previsto la vendita al dettaglio dei prodotti. Che supplizio vedere tante cose introvabili e non poterle comunque acquistare!

lunedì 26 aprile 2010

Giovani Talenti : Manuela Gomez


                                         Manuela Gomez indossa una sua creazione per la linea Lenci

Con questa intervista apriamo una rubrica dedicata ai giovani talenti, per dare spazio alla capacità e all'inventiva di artisti da conoscere meglio.

La creatività è nel DNA di Manuela Gomez, con una madre pittrice e un padre architetto e fotografo non poteva certo diventare un travet! Manuela, colombiana trapiantata a Torino, è un'artista a tutto tondo a cui le etichette vanno strette: fotografa, pittrice, scultrice e stilista, non rinuncia a nessuna forma espressiva.
Incuriosite dalle sue strepitose sculture-scarpa, l'abbiamo incontrata per scoprire qualcosa di più su questa giovane ed eclettica artista.
Dopo essersi laureata in moda, in Colombia, alla Universidad Pontificia Bolivariana ed avere lavorato per alcuni anni come stilista, Manuela si è trasferita a Torino, dove ha frequentato l'Accademia Albertina di Belle Arti e ha vinto una borsa di studio allo IED per un Master in Moda e Marketing: "Progetto Moda" ; attualmente frequenta un corso di specializzazione in fotografia, una passione che coltivava da sempre ma a livello amatoriale.
Ho subito avuto moltissime richieste per realizzare servizi fotografici, e contro le mie aspettative, la fotografia da hobby è diventata professione e ora, fra l'altro, sono fotografa ufficiale della Lenci e da poco collaboro con "Torino Magazine".
Manuela però non limita la sua creatività alla fotografia: ha appena creato una micro collezione di abbigliamento per la Lenci, storica marca torinese, famosa per le ceramiche e le bambole in panno. Ispirandomi a un foulard con la stampa di una carta da regalo scovata negli archivi Lenci, ho disegnato una piccola linea che comprende una gonna, un abitino, una pochette e un paio di scarpe, e che verrà presentata il 1° maggio a Portofino. 
Nel frattempo, la passione che da sempre Manuela ha per le calzature, ha preso forma nelle sculture-scarpa (che vedete nelle foto): sono a grandezza naturale, generalmente in terracotta, con l'applicazione di paillettes, pizzi, mosaici.  Alle "scarpe" sono - fin'ora - state dedicate due mostre a Torino, alla Galleria 44 e da Hair Deco, con grande successo, tanto che ora Manuela sta lavorando a dei modelli in bronzo per una galleria di Palm Beach. L'idea è creare scarpe "portabili", non oggetti troppo astratti, dice Manuela, alcuni modelli sono sculture indossabili, realizzati da artigiani calzaturieri su mio disegno (come la scarpa in tessuto rossa e nera qui sotto). Nascendo come stilista, uno dei miei progetti per il futuro è firmare anche una linea di scarpe "vere".
Quali strade percorrerà ancora la fantasia di questa poliedrica artista? In attesa di scoprirlo speriamo di visitare presto una sua mostra.



domenica 25 aprile 2010

Parfum à la carte



La dernière frontière du luxe c’est le “custom made”, et Torino Style a eu le privilège de le voir à "L'unique: laboratoire du parfum by Cosmoprof".  Un groupe de Fragrance and Creative Designers de Fragrances Resources et Centdegrés a voulu offrir aux visiteurs du Cosmoprof un parcours olfactif, créé par la célèbre Christine Nagel (Directrice du Fine Fragrances Department de Fragrances Resources), pour donner à tout le monde la possibilité de comprendre les synergies et les sentiments qui sont à la base de la naissance d’un parfum, et ainsi de créer un parfum unique, personnalisé en fonction des goûts et des sensations de chacun.
Le premier pas, accompagnés par un « nez » de l’ISIPCA de Versailles qui vous en explique les caractéristiques, est celui de tester les cinq familles olfactives principales (fruités, boisés, orientaux, hespéridés et chyprés) ; une fois choisie votre famille préférée, le « nez » vous fais essayer d’autres éléments : vanille, poivre, jasmin, patchouli et rose. Sur la base de nos sensations, il choisit les éléments à ajouter à la base et créé ainsi le parfum parfait pour nous : un parfum qui nous ressemble et que nous aurons toujours envie d’utiliser.
Et ce n’est pas tout : le parfum est préparé dans un flacon spécialement conçu par Elie Papiernik (directeur créatif de l’agence de design Centdegrés) et emballé dans une boîte choisie par le client  avec une fiche personnalisée pour recréer le parfum une fois la bouteille terminée.
Une expérience très intéressante et amusante !

Tailor made fragrance


Custom made is the last frontier of luxury and Torino Style had a chance to taste it at "L'Unique: laboratoire du parfum by Cosmoprof": a team of Fragrance and Creative Designers from Fragrances Resources and Centdegrés has offered to Cosmoprof visitors an olfactory itinerary created by famous Christine Nagel (Director of the Fine Fragrances Department at Fragrances Resources) to give us a chance to understand the synergies and sensations at the basis of the creation of a fragrance, and thus to create a unique fragrance, custom-made according to tour own taste and sensations.
Along with a “nez” from ISIPCA Versailles who explains their characteristics, you start by testing the 5 main olfactory families (citrus, chypres, fruity, woody and oriental). Once you have chosen your favourite family, the “nez” gives you to sample another five elements: vanilla, pepper, jasmine, patchouli and rose. Depending on your sensations he chooses the elements to add to the base and creates your own “perfect” fragrance, the one the is just like you and you always feel like wearing.
And that is not all: the fragrance is bottled in a custom-designed bottle created by Elie Papiernik (creative director of the design agency Centdegrés), and packed in a box chosen by the client together with a card to re-create the perfume once you have used it up!
An interesting experience and a lot of fun!

giovedì 22 aprile 2010

Guida semiseria all'acquisto dello scooter


Con l'arrivo dei primi tepori primaverili torna ad essere un piacere spostarsi in scooter per evitare il traffico cittadino ed azzerare i problemi di parcheggio. Se state pensando all'acquisto di un "mezzo", vi proponiamo di dimenticare per un giorno i modelli più venduti e scontati, passando invece in rassegna quei modelli coi quali è impossibile passare inosservati!
Lo scooter deve riflettere la vostra personalità: se siete giovani e sportive un BW della Yamaha o - per un 'alternativa italiana e un po' meno costosa - un quattronoveX della Benelli sono scelte di stile; il design con ruote tipo fuoristrada è caratteristico e li rende anche sicuri in ogni situazione, inclusi i centri cittadini ricchi di rotaie!
Siete inguaribili romantiche? la HDM vi propone (a prezzi che non superano i 2.500 €) serigrafie personalizzate "Sweet Years" ed "Hello Kitty". I nostri preferiti sono il "4ever" ed il "Funky" da 50 cc personalizzati Hello Kitty, non dimenticate però di acquistare il casco coordinato disponibile come accessorio! Nella gamma "Sweet Years", ci piace il design anche dei Summer e Spring, in stile un po' da piccola Harley Davidson, ma decorata a cuoricini!
Un'alternativa dallo styling divertente e molto adatto alle taglie "petite" è il Sym Mio, poco costoso e compatto, sarà l'ideale sia per scorrazzare che per farsi ammirare al bar.
Le maniache dello stile questa primavera però non possono perdere la Vespa LXV 125, un concentrato di classe e design italiano. Ricordate però che lo stile....si paga!
Uno scooterino dalla personalità indiscutibile con il quale di certo non passerete inosservate è l'essenziale (ma raffinato) Honda Zoomer, anche lui con simpatiche ruote cicciotte, è completamente privo di carrozzeria. Di affidabilità a tutta prova, ne abbiamo avvistati un paio perfino a Stoccolma durante l'inverno!
Ma se siete delle vere shopping victim non potrete non adorare il piccolo Yamaha Giggle, molto tecnologico nonostante l'apparenza, soprattutto è dotato di un enorme vano sottosella nel quale riporre pacchi e sacchetti frutto delle fatiche di un intero giorno di saldi!

Per coloro che allo scooter preferiscono la classica moto, consigliamo l'intramontabile stile della Guzzi V7, leggera e con sella bassa vi renderà un mito all'ora dell'aperitivo!
Se infine siete delle vere dure e ci tenete a far mangiare la polvere al vostro fidanzato maniaco della MotoGP, investite un poco di più e acquistate un'aggressiva Monster 696, oltretutto la carrozzeria si può scegliere fra dieci colori diversi e sfiziosissimi!

martedì 20 aprile 2010

Storie di moda su Boop


Tra i blog che hanno seguito il Cosmoprof c'é Boop Fashion Story, un quotidiano on line diretto da Giulia Rossi, bolognese, giovane giornalista professionista e creativa, collaboratrice di Radio Bruno e responsabile del mensile “Trendy”, magazine allegato a “Il Resto del Carlino”.
Abbiamo chiesto a Giulia di raccontarci la storia del sito:
"Boop Fashion Story è nato nel 2006 come un romanzo a puntate, un po' sullo stile di "Sex and the City", che attraverso le vicende di quattro amiche alle prese con le quotidiane difficoltà della vita, voleva raccontare la moda in un modo diverso. Con Maria Elena Molteni, ogni settimana postavamo una puntata, con grande successo di lettori, tanto che dopo un anno le storie sono state riunite in un libro, Alice & Friends, pubblicato dall'editore Merlin. Esauritosi questo filone, l'impostazione di Boop è cambiata, si è evoluto in un quotidiano on-line con una doppia anima: da un lato si rivolge agli addetti ai lavori nei settori dello stile, inteso come moda, design, tendenze, offrendo notizie di nicchia ma non troppo, da un altro, nella sezione "story", ha continuato a seguire il filone del racconto, proponendo approfondimenti e interviste che riscuotono successo tra i lettori più giovani e meno settoriali".
Con Boop potrete essere aggiornate in tempo reale sugli avvenimenti e le novità nel mondo dello stile, leggere interviste, scoprire nuovi talenti, nonchè approfittare della rubrica "Place" che segnala locali e ristoranti in Italia e in giro per il mondo, spesso testati personalmente dallo staff di Boop.

lunedì 19 aprile 2010

Profumi che passione


L'ultima frontiera del lusso è il custom made, e Torino Style ha vuto il privilegio di  provarlo a "L'Unique: laboratoire du parfum by Cosmoprof": un gruppo di Fragrance and Creative Designers di Fragrances Resources e Centdegrés ha voluto offrire ai visitatori del Cosmoprof un percorso olfattivo ideato dalla celebre Christine Nagel (Direttrice del Fine Fragrances Department di Fragrances Resources) per dare la possibiltà di capire quali siano le sinergie e i sentimenti alla base della nascita di un profumo e creare così un profumo unico, personalizzato sulla base dei gusti e delle sensazioni di ciascuno.
Il primo passo, accompagnati da un "nez" della ISIPCA di Versailles che ne illustra le caratteristiche, è testare le cinque principali famiglie olfattive (agrumati, cipriati, fruttati, legnosi e orientali); scelta la preferita, il nez fa provare altri cinque elementi: vaniglia, pepe, gelsomino, patchouli e rosa. In base alle nostre sensazioni, sceglie che cosa aggiungere alla base e riesce a creare il profumo perfetto, che ci rispecchia e che vorremo usare sempre. E non è tutto: il profumo viene preparato in una bottiglia ideata per l'occasione da Elie Papiernik (direttore creativo dell'agenzia di design Centdegrés) e inserita in una scatola, anche questa scelta dal cliente (il tutto realizzato con materiali offerti da sponsor di prestigio), insieme alla nostra scheda personalizzata per poter ricreare il profumo una volta finito.
Un'esperienza molto interessante e anche divertente!
Noi ne abbiamo approfittato per fare qualche domanda a Ju Fang, il giovane nez di origine cinese che ha creato un fantastico profumo per ciascuno di noi.
Pensi che nella scelta di un profumo conti il carattere, la personalità o sia un semplice fatto fisico?
Sicuramente la personalità, e soprattutto le memorie olfattive, che ci accompagnano per tutta la vita e ci portano a scegliere certe essenze piuttosto che altre per l'idea di piacevolezza e benessere che ci hanno lasciato. 
C'è una moda nei profumi?
Più che di moda parlerei di gusti della clientela, che cambiano a seconda dei periodi storici e sociali. Ad esempio Chanel n°5, che un tempo era il profumo più ambito e desiderato, adesso da molti è considerato troppo forte.
Ti è mai capitato di creare profumi con essenze che non ti piacciono?
Certo! Quando creo qualcosa che non  mi piace lo faccio provare ai miei colleghi, e di solito lo trovano buono. Io non ne sono così sicuro, ma se lo dicono loro...
Che ne pensi dei profumi per ambiente che ultimamente stanno avendo grande successo?
Il profumo contribuisce a creare un ambiente gradevole e rilassante nella propria casa ma ritengo che sia meglio scegliere profumi leggeri e non utilizzarli in modo continuativo ma a sprazzi. Per l'inverno possono andare bene fragranze leggermente più corpose, per l'estate quelle fresche, ma non troppo forti perchè sono eccitanti, soprattutto per i bambini.


                                    Ju, il nostro "naso" personale mentre crea il profumo di Giulia

domenica 18 aprile 2010

Grazie Clio!


Clio, la regina del tutorial di make up italiano, domenica mattina al Cosmoprof ha spiegato come gestire un canale di successo su Youtube. Gli ingredienti sono quelli che la caratterizzano: genuinità, simpatia e semplicità. Clio suggerisce di non avere un approccio televisivo, non diventare un personaggio irraggiungibile ma  restare se stessi e mantenere sempre un'interazione con i propri utenti. "E' importante che i video raccontino qualcosa di  noi, vedere il  gatto che salta sul tavolo, mio marito che legge sullo sfondo o lasciare le inevitabili piccole gaffes, permette alle ragazze di immedesimarsi in chi propone il video", racconta Clio, "per far sì che il nostro canale abbia successo bisogna essere disponibili, incontrare le ragazze che ci seguono, rispondere ai loro messaggi ed essere attivi sul forum".
Politica che Clio non ha solo predicato al Cosmoprof di Bologna, ma anche messo in pratica: ieri ha passato tutto il pomeriggio a visitare i padiglioni del Cosmoprof con un gruppo di ragazze (tra cui Maurizia), divertendosi a parlare con le fan e conoscere le loro storie con semplicità e naturalezza.

Aldo Coppola manda in pensione il phon


Addio ai phon troppo rumorosi che seccano i capelli e provocano odiose doppie punte!
In diretta dal Cosmoprof di Bologna, Aldo Coppola presenta una novità rivoluzionaria: in tutti i saloni, da settembre, i phon verranno  sostituiti dal "biodry", un sistema innovativo e naturale grazie al quale l'aria viene sprigionata direttamente da uno speciale "guanto" indossato dall'hair stylist che, rottamate le spazzole, potrà creare il vostro stile preferito solo con le mani, accarezzando i capelli e massaggiando la cute. I capelli non si stresseranno più, guadagnando in salute ed elasticità e la vostra piega durerà di più.
Preparatevi a dire addio a cute ustionata dal phon, orecchie paonazze, capelli tirati da spazzole e frastuono di sottofondo. La piega diventerà un momento di vero relax, grazie alla diminuzione del 50% dell'inquinamento acustico e  anche l'ambiente ne trarrà giovamento, dal momento che il "biodry" richiede la metà dell'energia di un phon tradizionale.


Cosmoprof folies

sabato 17 aprile 2010

In giro per il Cosmoprof con Clio Makeup


Etica e moda. Il cerchio si può chiudere?


Al Cosmoprof non ci si occupa solo di bellezza in senso stretto: stamattina, per gli incontri "Trend Contaminazione Utile", ideati dalla torinese Antonella Bentivoglio d'Afflitto, si è parlato di moda ed etica. Il tema può sembrare impegnativo ma le relatrici, tutte aggiornatissime, simpatiche e anche "etiche", hanno sottolineato come oggi la moda stia prendendo nuove direzioni, con forme diverse di comunicazione, più aperte, non legate strettamente alle grandi firme (che infatti non apprezzano più di tanto) e concordato sulla necessità che il lusso diventi "sostenibile" e non semplicemente uno sfizio.
Tamara Nocco è la fondatrice dello Swap Club Italia, e ha raccontato dell'entusiasmo delle partecipanti agli swap, una sorta di festa in cui ci si scambiano abiti e accessori, che tornano a casa cariche di sacchetti senza avere speso un cent. Eva Zingoni è invece una stilista che crea le sue collezioni partendo dai materiali non utilizzati o avanzati dalle grandi case di moda, mentre Arianna Chieli è la giornalista che ha creato il primo Fashion Camp italiano, uno spazio (sia web che fisico) in cui tutti possono incontrarsi e dire la loro sui temi della moda. Ha concluso l'incontro Donata Sartorio, una lunga carriera nelle riviste di moda, autrice del libro fotografico comissionatole dalla Tod's, che ritrae famiglie "Tod's style" nelle loro case, scelte come modelli di un'eleganza per l'appunto "etica", che vede lo stile come l'eleganza dell'anima.
Un tema interessante su cui discutere: lo stile è dato dai vestiti o da chi c'è dentro? Voi che ne pensate?

Cosmoprof News

Torino Style, con la prestigiosa compagnia dei blog più seguiti del momento come  frizzifrizzi e boop, è ospite della trend area del COSMOPROF 2010, da dove seguirà in diretta tutti gli eventi più interessanti e vi terrà aggiornati sulle prossime tendenze in tema di cosmesi!
Seguiteci on line, e se per caso siete a Bologna veniteci a trovare, ci trovate di fianco allo spazio CosmOffLab!

mercoledì 14 aprile 2010

Benvenuti al Cosmoprof



Tra pochi giorni Bologna sarà invasa dalla bellezza: dal 15 al 19 aprile la capitale emiliana ospita il "Cosmoprof Worldwide", la più grande manifestazione dedicata alla cosmesi, con ben 2254 espositori di 65 paesi diversi, pronti a mostrare le ultime novità del settore. Anche Torino Style sarà lì, pronta ad aggiornarvi in tempo reale. Nel frattempo, abbiamo intervistato Aureliana De Sanctis, amministratore delegato di Sogecos Spa, la “Visionary Woman” di Cosmoprof WorldWide.

 La curiosità va innanzitutto alle novità 2010 nei vari settori della cosmesi. Quali sono i trend che vedremo nei prossimi mesi?

 Le aziende cosmetiche hanno lavorato molto sui sieri, sia da usare come base sotto le creme da giorno, sia da utilizzare la notte per riparare ai danni dello stress. Nel make up vediamo il grande ritorno del rossetto, elemento indispensabile per il trucco quotidiano, che unisca una texture piacevole alle finalità curative. Nei capelli si segnala un'inversione di rotta: se fino a poco tempo fa l'intervento dello styling doveva essere invisibile, con l'effetto, ora vengono proposte pettinature molto elaborate. I prodotti per il corpo ammiccano all'effetto SPA, per dare la sensazione di essere in beauty farm anche a casa propria.

 Che cosa ci consigli per il make up estivo?

Per la prossima stagione vedremo il trionfo di tutta la gamma dei rosa, dei beige e dei carne: un grande ritorno al make up naturale, per un effetto “colorito sano” e lontano dai toni drammatici visti sulle ultime passerelle. Sulle unghie il colore non avrà limiti, ci si potrà sbizzarrire spaziando dal turchese al verde giada e al giallo in tutte le sue tonalità.

La cosmesi negli ultimi anni è diventata altamente scientifica ma al tempo stesso dimostra una particolare attenzione per i prodotti naturali. In che modo questi due approcci alla cosmesi riescono a conciliarsi?

Si tratta di due tendenze apparentemente distanti ma che in realtà si intersecano sempre più: da una parte l’high tech, con formule all’avanguardia, la ricerca sul DNA e sulle staminali, dall’altra invece una sempre più grande attenzione verso il verde, il biologico e l’organico. L’intersezione delle due tendenze si riscontra sempre più perché per formulare molecole high tech, si parte sempre più spesso da estratti e attivi di origine naturale. Quindi la sfida è quella di ricercare quelle piante, quelle radici, quegli ingredienti che possono assicurare effetti anti ossidanti, che possono riparare le cellule, che possono sopravvivere in condizioni estreme e che quindi assicurano performance eccellenti.

La maggiore attenzione al biologico si ripercuote anche nel packaging?

Sì, vengono utilizzati di preferenza materiali riciclati e riciclabili, sia per gli involucri che per i contenitori, scegliendo addirittura inchiostri naturali che non diano problemi nello smaltimento. Molte case hanno eliminato o ridotto all’osso le scatole esterne ed eliminato I bugiardini, inserendo le indicazioni sul prodotto o sulla scatola. Di questo tema si parlerà in modo specifico nell’incontro di giovedì 15 con Joël Desgrippes.

Dove ci portano le ultime novità in tema di profumi?

La tendenza nel mondo fragranze è quella di andare a ricercare quell’effetto Spa tanto amato dai consumatori di ogni fascia: si tratta di profumazioni gradevoli ma che vanno a sollecitare i recettori del sistema nervoso donando effetti stimolanti, rasserenanti, energizzanti o che migliorano il tono dell’umore.

Su tutti questi temi, e molti altri ancora, il Cosmoprof ha organizzato un fitto programma di incontri, laboratori e conferenze, con personaggi di spicco del mondo della cosmesi, giornalisti ed esperti. La bellezza in tutte le sue forme verrà studiata, analizzata e discussa al Cosmoff lab, laboratorio di idee e di spunti, un area di confronto e di scambio per capire dove ci porteranno le ultime tendenze, in particolare con l'area "Trend Contaminazione Utile". In attesa dei nostri aggiornamenti potete consultare il calendario completo sul sito ufficiale Cosmoprof 2010:

  Aureliana De Sanctis è Managing Director di Sogecos, la società che organizza Cosmoprof a Bologna e nelle sedi di Hong Kong, Las Vegas, Canton e Istanbul, e Cosmofarma a Bologna e Roma, dopo anni di esperienza nel campo della cosmetica, della bellezza in generale e della moda, acquisita in aziende quali Seat Pagine Gialle, L’Oréal, Swatch, Gucci, Fossil.

domenica 11 aprile 2010

Shopping nei musei torinesi

di Marcella Pralormo  

Amo molto le librerie dei musei, ci vado ancor prima di visitarli, mi piace curiosare tra libri e cataloghi e scovare regali per parenti e amici. Da un po’ di tempo a questa parte mi soffermo anche sull’oggettistica in vendita. Sono finalmente finiti i tempi della scelta limitata tra cartoline, matite e magneti: oggi i designer trovano casa nei musei. Ecco alcune proposte originali.

Il negozio della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo espone nelle proprie vetrine oggetti di design, bijoux d’artista, oltre a libri e cataloghi provenienti dai musei d’arte contemporanea di tutto il mondo. Da comprare subito: I vasi in silicone colorato di Alessandro Ciffo, realizzati con pigmenti diversi e con tecniche sorprendenti. Costano dai 100 euro in su e sono bellissimi.
Da segnalare ancora alla Fondazione Sandretto: le collane e gorgiere create da Silvia Beccaria seguendo i principi della fiber art, grazie dall’impiego di telai manuali utilizzati per intrecciare fibre convenzionali come lana, cotone e lino con carta, gomma e metallo. E infine I gioielli e gli elementi d’arredo proposti da Tiziana Redavid, che coniugano la tecnologia industriale alla manualità artigianale.




Il bookshop di Palazzo Madama vende le bellissime borse, portagioie e shopper di Apoleonia, nate dall’idea del riciclo creativo dei materiali. Le borse e gli oggetti sono infatti interamente realizzati con frammenti degli striscioni pubblicitari esposti sulla facciata del Palazzo durante le mostre temporanee. Ogni pezzo è unico perché riproduce un particolare dello stendardo pubblicitario. La borsa grande costa 126 euro, il portapenne 15 euro, la shopper 72 euro.




La libreria della Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, gestita da Abook di Fabio Castelli, offre una vasta scelta di bijoux, ceramiche, vasi, oggetti e giocattoli per bambini. Da segnalare le borse di PULLULA, disegnate da Carlo e Jerry Gloria, che riproducono un’opera dell’artista Carlo Gloria: un anello di stoffa piegato e cucito con un’ampia tasca a cerniera consente di sfoggiare una borsa che si trasforma in sciarpa oppure in stola. Esiste in 9 varianti di colore e di fantasia, su seta, oppure su cotone e lino. Il modello in seta costa 170 euro.



Interessanti i bijoux delle designer Liliana Broussard e Cristina Barcellari, una esperta di lavorazione dell’argento, l’altra creatrice di carte preziose realizzate a mano, che hanno messo insieme le proprie esperienze e capacità artistiche. Dicono di sé le designer:
"La nostra ricerca costituisce una sfida nel voler creare gioielli che siano volutamente lontani dalla concezione classica del prezioso, pur non perdendo il carattere di eleganza e originalità che ogni donna ricerca". I prezzi dei gioielli sono ottimi: partono dai 30 euro circa.



In occasione della mostra The Museum of Everything il bookshop della Pinacoteca Agnelli offre una selezione di borse in nylon, nate da una collaborazione tra Marc Jacobs e Creative Growth Art Center, una struttura che promuove l’arte terapia nella cura delle disabilità e che funziona come trampolino di lancio per coltivare il talento creativo di tutti. Le borse esistono in due modelli, la shopper, da 25 euro, e la borsa con manici corti, in due fantasie, a 40 euro.


giovedì 8 aprile 2010

SOS terrazzo



Stufe del solito noioso balcone di fiori banali, immancabilmente uguale di anno in anno? Riappropriamoci del giardino e della sua magica bellezza, e anche se tutto ciò che abbiamo a disposizione è un modesto balconcino, non significa che non lo si possa trasformare in un'oasi di pace e tranquillità in cui ricevere gli amici, rilassarsi e perché no... far morire d'invidia i vicini! 
Come creare il vostro paradiso in miniatura? Lo abbiamo chiesto ad Edwige Mormile, giardiniera esperta nel creare atmosfere di charme. "Basta con le solite ringhere di gerani, imbastarditi e deformi! In molti li scelgono perchè hanno fama di essere piante "comode", non sapendo che in realtà ci sono infinite alternative molto più raffinate e originali ma altrettanto facili da mantenere" sbotta Edwige - per cui trasformare qualsiasi spazio aperto, anche il più piccolo, in un luogo unico è quasi una religione -  "per i balconi e terrazzi consiglio spesso piante legate ai giardini dei tempi passati, sono bellissimi i ranuncoli, i garofanini nani e le classiche rose, meravigliose soprattutto nelle specialità antiche, particolarmente ricercate se mescolate con piante orticole e aromatiche". Edwige consiglia di abbinare ai fiori salvie, rosmarini, mente, che oltre a decorare il vostro balcone, lo profumeranno, regalando la sensazione di trovarsi in mezzo alla natura, mentre pomodori gialli, rossi o verdi coloreranno e daranno allegria al vostro personalissimo spazio verde.

Pollici verdi crescono ovvero le istruzioni!
ranuncolo:  pianta perenne, stagionale che fiorisce da aprile a giugno, ha bisogno di mezz'ombra e se ben riparata sopravvive anche ai rigori invernali
myosotis meglio conosciuta come nontiscordardime: fiorisce in primavera, è una pianta biennale o perenne che ha bisogno di mezz'ombra
saxifraga:  sempreverde, a seconda della qualità fiorisce in primavera, in estate o in autunno, essendo tapezzante  anche se sfiorita, con il suo tappeto di foglioline, è molto decorativa. Mezz'ombra
garofanino nano: fioriscono dalla primavera all'autunno e amano il pieno sole
camelia japonica: perenne sempreverde, in vaso raggiunge anche l'altezza di 2 metri in piena terra diventa un albero vero e proprio, ha bisogno di mezz'ombra, se riparata contro un muro e non esposta al vento sopravvive anche ai rigori invernali. Privilegiare le piante provenienti dal Lago Maggiore
rosa antica: un classico che non stanca mai, le qualità antiche, oltre al fascino dei tempi andati, sono più robuste e non hanno bisogno di potatura.


Per info e contatti: Hortus deliciarum
                             via Martiri della Libertà 25, Torino
                             edwige.mormile@hotmail.it
                             338.3599532

lunedì 5 aprile 2010

Trend di primavera

Arriva la primavera e nell'aria frizzante sentiamo la voglia di cambiare i soliti abiti invernali che ormai portiamo da troppi mesi. Una giornata di sole fa scoppiare la shopping mania... ma che cosa comprare? Soprattutto quando il budget non é a cinque zeri non è il caso di fare passi falsi. Vediamo quali sono i principali trend per la P/E 2010, sia in base a quando visto sia sulle passerelle sia nei negozi. 



Per non sbagliare, scegliete lo stile militare: c'è n'è per tutti i gusti, dalle giacche sciancrate in stile cadetto, che si possono trovare nelle collezioni super firmate (Balmain, che già spopolava lo scorso anno, e molte altre) come in quelle economiche (vedi Zara e simili), allo stile marinaro che, già lanciato lo scorso anno, si conferma un grande successo, non solo con le magliette a righe che si vedono veramente ovunque, ma anche con giacche e pantaloni bianchi o blu, da perfetto nostromo di lusso, mentre  per chi ama uno stile più giovane e sportivo, non mancano giacche e pantaloni verde militare o in fantasia mimetica. 
Vediamo una vera e propria invasione del jeans - non solo per i pantaloni, un classico che non deve mancare in nessun guardaroba - ma anche con giacche, camicie, abiti, sia di taglio sportivo che sartoriale. 
Molto quotate le giacche in pelle, soprattutto con il modello biker ma con dettagli femminili, in pelle morbidissima e leggera, da portare anche al posto del solito golfino. Si abbinano al jeans per un look più grintoso o con abiti o gonne a fiori per chi ama lo stile boho.
Un altro trend sono le stampe fantasia: pois, fiori e quadretti hanno invaso camicie, gonne e vestitini, e il massimo - anche se non è così facile - è mescolarle con abbinamenti inediti... perchè non provarci?



Per quanto riguarda i colori, sembra che il re dell'estate sarà il turchese, sia per l'abbigliamento che per gli accessori. Anche il verde la farà da padrone, in tutte le possibili sfumature, dal verde prato all'oliva al verde militare, da abbinare a accessori in legno, zeppe ed espadrillas. I verdi spenti vi sbattono? Non vi preoccupate potrete orientarvi anche sui colori brillanti come l'arancio, il giallo, il rosa corallo, il viola, mentre restano sempre in auge i toni neutri classici per l'estate, come il beige e il marrone, a cui si aggiungono il rosa cipria e il grigio chiaro . 




Foto  http://www.anthropologie.eu

giovedì 1 aprile 2010

É bell 'o magnà!!!

Per chi vuole portare un raggio di sole e l'allegria del sud sulla propria tavola, dimenticando per un giorno i buoni propositi di dieta, proponiamo tre ricette napoletane doc, a cura di Loredana Federico.
Buona Pasquetta e... buon appetito a tutti i nostri lettori!



TORTANO IMBOTTITO

Il tortano è un rustico tipico della Pasqua napoletana, ottimo anche per le gite fuori porta. Diverse sono le varianti a seconda delle preferenze di formaggi e salumi.



Ingredienti per la pasta:
400 gr. di farina
30 gr. di lievito di birra
100 gr. di strutto
50 gr. di parmigiano grattugiato oppure di pecorino grattugiato
1 cucchiaio raso di pepe
1 cucchiaino raso di sale
Ingredienti per il ripieno:
100 gr. di salame tipo Napoli a dadini
100 gr. di pancetta a dadini
120 gr. di provola affumicata
50 gr. di emmenthal
50 gr. di provolone semi piccante
2 uova sode (facoltative)

Preparazione:

sciogliete il lievito in una ciotola con un po’ di acqua tiepida, unite 2 pugni di farina, impastate e formate un panetto. Copritelo e lasciatelo lievitare per circa 30 minuti. Versate la farina restante in una ciotola, unite il sale e disponetela a fontana, al centro mettete il panetto, lo strutto, il pepe e il parmigiano o il pecorino, allungandovi di volta in volta un po’ di acqua tiepida per facilitare l’amalgama. Lavorate sulla spianatoia fino ad ottenere un impasto compatto e continuate con energia per almeno 15 minuti, aggiungendo all’occorrenza un po’ di farina. Formate una pagnotta, copritela e lasciatela lievitare per circa un'ora e mezza.
Nel frattempo cuocete le uova e tagliatele ognuna in 6 spicchi, tagliate a dadini i salumi e i formaggi. Riprendete la pasta e sgonfiatela battendola sulla spianatoia con le mani, stendetela con il matterello fino ad ottenere una sfoglia di circa 1 cm di spessore, distribuite su tutta la superficie il ripieno di salumi e formaggi, mettete gli spicchi di uova sode a distanza regolare e arrotolate la pasta il più stretto possibile formando un rotolo e chiudetelo a ciambella e unite bene le estremità. Ungete di strutto uno stampo per ciambelle di circa 24-25 cm e disponetevi il rotolo, copritelo e lasciate lievitare ancora per 2 ore, poi infornate in forno preriscaldato a 180° per circa un'ora, o fino a quando risulterà opportunamente dorato. Lasciate riposare e servite.



RUSTICI DI RICOTTA E SALAME/PROSCIUTTO
Ingredienti per la pasta:
350 gr. di farina
150 gr. di burro
4 rossi d’uovo
sale q.b.
Ingredienti per il ripieno:
3 uova
150 gr. di salame o prosciutto cotto
250 gr. di mozzarella (preferibilmente fiordilatte) tagliata a dadini
250 gr. di ricotta (come sopra) non salata
100 gr. di parmigiano grattugiato
sale q.b.

Preparazione:
Versate sulla spianatoia la farina a fontana, al centro ponete il burro ammorbidito, le uova precedentemente sbattute ed un pizzico di sale. Battete con una forchetta per amalgamare gli ingredienti incorporando a mano a mano la farina. Impastate infine tutta la farina aiutandovi con un po’ d’acqua tiepida (e all’occorrenza stendere altra farina sulla spianatoia per evitare che vi si attacchi l’impasto), badando a non lavorare la pasta, ma piuttosto a pressarla con le mani solo fino a quando non risulterà morbida ed omogenea. Lasciate riposare per almeno mezz’ora. Stemperate in una terrina la ricotta con le uova (già sbattute), aggiungete il parmigiano, il salame/prosciutto cotto tagliato a pezzetti, un po’ di sale e un po’ di pepe (nel caso si preferisca il salame). Battete bene il tutto, quindi unite la mozzarella a dadini. Spianate la pasta ma senza assottigliarla eccessivamente e ricavate da essa tutti i dischi o i quadrati possibili, del diametro/lunghezza di almeno 15 cm. Disponete qualche cucchiaio di ripieno su una metà del disco/quadrato, lasciando libero il bordo per almeno un cm. Ripiegate la metà libera sull’altra, in modo da coprire il ripieno, e pressate bene i bordi. Spennellate la superficie di altri tuorli d’uovo (quanti ne occorreranno a seconda del numero di rustici) ed infornate in forno preriscaldato a 180° per 15 minuti ca.
Se non si riuscisse a consumarli caldi subito, li si potrà sempre riscaldare per 3-4 minuti nel microonde.








TORTA RUSTICA IN PASTA DOLCE
E' una torta rustica con pasta frolla dolce, ma nel caso non gradiate il sapore dolciastro è possibile evitare lo zucchero.




Ingredienti per la pasta frolla:
300 gr. di farina
3 tuorli d'uovo
150 gr. di zucchero (facoltativo)
150 gr. di burro
1 pizzico di sale

Ingredienti per il ripieno: 
3 uova
200-250 gr. di ricotta fresca
250 gr. di fiordilatte a dadini
100 gr. di provola affumicata a dadini
100 gr. di prosciutto crudo o salame a dadini
100 gr. di parmigiano grattugiato
1 pizzico di sale e pepe


Preparazione:
setacciate la farina sulla spianatoia, disponetela a fontana, al centro mettete i tuorli, lo zucchero, il burro a pezzetti, il pizzico di sale e lavorate il tutto senza scaldare troppo l'impasto con le mani, formate un panetto e mettetelo in frigo avvolto nella pellicola da cucina per circa 30 minuti.
In una terrina schiacciate la ricotta con una forchetta, unite le uova e mescolate bene, aggiungete il parmigiano, 1 pizzico di sale e pepe, il fiordilatte, la provola, il prosciutto o il salame e amalgamate bene il tutto.
Prendete la pasta frolla dal frigo, tagliatela in due parti non perfettamente uguali. Quella poco più grande della metà stendetela con il mattarello su di un foglio di carta forno e con la sfoglia ottenuta foderate una teglia (22 cm di diametro e alta circa 5 cm), precedentemente imburrata. Versatevi il ripieno di ricotta e livellate la superficie. Con la pasta frolla restante formate un disco e coprite la torta, sigillate bene i bordi con le dita, bucherellate con una forchetta la superficie e spennellatela con un uovo sbattuto. Cuocete in forno preriscaldato a 180°-200° per circa 60 minuti, sfornate la torta e lasciatela intiepidire. Servitela preferibilmente fredda.
Questo blog è copyright di Torino Style. Testi e fotografie, se non diversamente indicato, sono copyright degli autori o dei contributors.
Nessuna parte di questo sito, dei post e delle immagini può essere utilizzata o riprodotta senza consenso esplicito e comunque sempre citandone sempre la fonte.