A qualche giorno dalla fine dell'edizione 2010 del Cosmoprof, un piccolo bilancio della manifestazione da Torino Style.
Le cose che ci sono piaciute: innanzitutto la calorosa accoglienza riservata ai bloggers e poi la disponibilità di espositori ed esperti, che si sono dimostrati tutti molto simpatici e alla mano, a differenza di quanto avviene in altre fiere più snob. Abbiamo particolarmente apprezzato gli incontri di "Trend Contaminazione Utile", che hanno portato la comunicazione del Cosmoprof al di là della semplice informazione sui prodotti, dando vita a scambi di opinioni ed esperienze sulla bellezza in senso lato, nella moda, nella cucina, nell'arte, per capire in quale direzione ci stiano portando i trends del 2010.
Cosa non ci è piaciuto: le dimensioni mastodontiche della fiera, dopo un'iniziale sindrome di Stendhal, creano smarrimento e confusione, i padiglioni sono numerosi e sparpagliati nell'area della Fiera, non così facile da perlustrare e anche la comunicazione degli eventi non è stata particolarmente efficace. La delusione più grande è stata però che la maggior parte degli espositori non avesse previsto la vendita al dettaglio dei prodotti. Che supplizio vedere tante cose introvabili e non poterle comunque acquistare!
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