venerdì 31 gennaio 2014

Gioseppo - Have a nice day!

 
Hello folks!  Siamo in trasferta in Spagna e, per non rischiare di oziare troppo, abbiamo deciso di andare alla scoperta di aziende e artigiani locali. Dal momento che ci troviamo a pochi passi dalla regione con la più alta concentrazione di calzaturifici iberici, ci siamo dedicate in modo intensivo alle scarpe (come facciamo quasi sempre, del resto). Il primo pensiero è andato a un marchio che conosciamo tutti ma di cui magari non sappiamo moltissimo, Gioseppo, e il responsabile delle relazioni pubbliche del brand, ha risposto a tutte le nostre curiosità!


stivaletto stringato Atakama

Come nasce Gioseppo, quali sono stati i vostri esordi?
Gioseppo nasce nel 1990 ed è frutto di un progetto familiare. José Navarro ed Esperanza Pertusa, dopo anni di lavoro nel settore delle calzature, hanno deciso di fondare una loro impresa. Nel corso degli anni anche i quattro figli della coppia si sono uniti al progetto Gioseppo occupandosi dei settori marketing, design, commerciale e risorse umane.
Oggi sono passati 23 anni e Gioseppo si è evoluto molto rispetto al progetto iniziale ma è sempre coerente con le proprie caratteristiche: è un brand di una famiglia per tutta la famiglia (uomo, donna, bambino); è mediterraneo perché è nato e cresciuto proprio vicino al mare (la sede di Gioseppo è nella regione di Alicante, territorio tradizionalmente dedito alla manifattura delle calzature) ed è un marchio che crede nel lavoro di gruppo, perché le cose che si fanno tutti insieme sono anche le più divertenti. Uno stile di vita che si traduce in quattro parole: Have a nice day!

da Gioseppo tutti i giorni sono very nice!
Gioseppo è un marchio attento alle tendenze, chi disegna le collezioni?
La creazione di una collezione è un processo aperto e partecipativo, la nostra equipe decide i temi della stagione pensando alle esigenze di chi indosserà le nostre scarpe. Le stagioni si susseguono ma i nostri imprescindibili non cambiano mai: moda e  qualità al miglior prezzo possibile. Le nostre collezioni contano circa 1200 prodotti all'anno divisi tra Gioseppo Accessories, Gioseppo Footwear e Gioseppo Kids per i più piccoli. Inoltre, ad ogni stagione, abbiamo una capsule collection disegnata dagli stilisti più promettenti in campo internazionale.

In caso di sole...

Semplici e perfetti, questi sandali sono il mio modello preferito! Non resta che scegliere il colore.

In caso di pioggia...


stivaletto in gomma Liebe

 
In Italia siete già presenti da qualche tempo e ogni anno più conosciuti. Come avete trovato il mercato italiano?
Dopo la Spagna, l'Italia è il secondo paese per il volume di vendite e non è un caso! Siamo simili: siamo entrambi mediterranei, condividiamo abitudini e stile di vita, questi sono i valori che vengono trasmessi dalle nostre campagne pubblicitarie ma condivisi e  ben recepiti anche nel vostro paese.

peccato che siano solo da bambino... Anfibio modello Casal

Dove trovare Gioseppo in Italia?
Sono tantissimi i punti vendita in Italia! Clicca QUI per la lista completa oppure compra direttamente on line QUI.

slippers borchiate Gladys

mercoledì 29 gennaio 2014

Rosele Moda


Rosele, quando la creatività di tre donne (ROsetta, SErena e LElla) dà vita a un progetto-moda in cui ognuna porta le proprie capacità e le mette al servizio delle donne, con un prodotto di alto artigianato, attento alle forme femminili e alle piccole strategie sartoriali per fare sì che si adatti ai diversi tipi di fisico e alle diverse età e stili di vita.

Rosetta Rocca, Lella Matta, Serena Poletto Ghella indossano il tailleur Rosele AI 13/14

Rosele é Rosetta Rocca, specialista dell'uncinetto, Serena Poletto Ghella, fashion designer, Lella Matta, designer a 360°. Tutte e tre credono nei valori della creatività e dell'unicità - dei vestiti e di chi li indossa-, di un design originale e di una produzione curata nei minimi dettagli, dalla scelta dei tessuti a quella delle finiture.



Il modello con il gilet a volants e revers larghi. Il ricamo a uncinetto è applicato sulla schiena.
Il pantalone è più lungo davanti, per dare più slancio e più corto dietro, così non lo calpestiamo. 

Il primo progetto di Rosele è un completo gilet e pantalone disegnato in due versioni, pantalone ampio e giacca corta con volants sul dietro e revers larghi oppure con pantalone più sagomato e gilet lungo, entrambi decorati da ricami all'uncinetto e con un'ottima vestibilità, perché uno dei punti fermi è disegnare capi che stiano bene a tutte e facciano sentire uniche chi li indossa.




Il modello con il gilet lungo e lineare; il ricamo è applicato davanti. 
Il pantalone è più stretto, leggermente più corto davanti e scende fino quasi al pavimento dietro

Come fare a entrare in possesso di un tailleur firmato Rosele?
1) recarsi all'atelier serenapolettoghella in piazza Galimberti 24 a Torino
2) scegliere il modello che ti piace di più e/o ti sta meglio
3) scegliere il tweed nel colore preferito
4) scegliere il modello e il colore del ricamo all'uncinetto: ton sur ton per un effetto molto chic o in contrasto per non passare inosservata?
E potrete essere sicure che nessun altro avrà un tailleur uguale al vostro. 




Per saperne di più potete guardare la pagina facebook Rosele moda o scrivere a roselemoda@live.it


Photo credits: Paolo Patrito

lunedì 27 gennaio 2014

Colore sui cappotti


 Tempo di saldi, i decaloghi si sprecano, e ognuno ha la sua teoria: investire in capi classici, per assicurarsi pezzi belli e durevoli a minor prezzo oppure dedicarsi agli sfizi senza spendere un capitale? C'é chi prepara liste dettagliate e vi si attiene e chi va in giro aspettando di trovare il capo per cui perdere la testa, utile o no. In ogni caso, scegliere il tempo dei saldi per acquistare un cappotto è sempre un'ottima idea, che sia un modello passe partout da mettere tutti i giorni per diversi anni o uno più bizzarro per divertirsi un po', è il momento giusto per portarsi a casa uno dei pezzi forti del guardaroba invernale risparmiando una cifra significativa. Detto questo, come orientarsi? Ognuno ha i suoi gusti e le sue abitudini, certo un cappotto scuro o cammello di taglio classico è adatto a tutte le occasioni e non pone problemi di abbinamenti, però... perchè non scegliere un modello colorato (che tanto sta bene con gli outfit più o meno neri che portiamo in inverno) e mettere un po' di allegria nell'affrontare le fredde giornate invernali?


coats



cappotto turchese - Oblique - 76 euro
cappotto lilla - Orla Kiely - 285 euro
cappotto verde - Farfetch.com -700 euro
cappotto rosso - Andrea Incontri - 455 euro
cappotto rosa - harveynichols.com - 470  euro

giovedì 23 gennaio 2014

Forme per me - l'e-shop intelligente



Che vita sarebbe senza shopping? 
E' entusiasmante, è in grado di dare una svolta a una giornata no e, se non compra la felicità, può (almeno per un po') farci dimenticare i nostri guai. 
Sfortunatamente c'è anche il rovescio della medaglia e non mi riferisco all'estratto conto della carta di credito ma ad abiti malefici che, anche se della nostra taglia, proprio non ne vogliono sapere di starci addosso e specchi stregati in grado di far apparire orribile anche Gisele. Giornate nere, in cui si torna a casa con le mani vuote e la testa piena  di improbabili progetti di dieta e allenamenti sfiancanti.


La soluzione c'è, ed è smettere di pensare che qualsiasi cosa indossiamo ci debba stare bene per forza e cominciare a riflettere sulla nostra forma del corpo. Ognuno ha la sua e  non c'è dieta che tenga, se madre natura mi ha fornito di polpacci da terzino e del lato B di J-Lo non starò mai bene con un paio di leggings, così come se posso vantare il decolletée di Sophia Loren è probabile che con un cappotto doppio petto somigli di più a Bud Spencer che a una dea della seduzione.



Scegliere gli abiti adatti alla forma del proprio corpo è la ricetta per lo shopping gratificante ma non è sempre facile districarsi tra infiniti modelli, confusione e commesse mendaci. Per questo è nato Forme per me, un e-shop creato da donne (le sorelle bolognesi Alessandra e Alessia e l'esperta Anna Venere)  per le donne e le nostre infinite paturnie. 

Anna Venere di Moda per principianti

Sul sito, un bellissimo quiz ci aiuta a capire la nostra forma e gli abiti sono suddivisi sia per categorie tradizionali sia per forma. Ho verificato la mia che, naturalmente, è risultata essere "triangolo", e gli abiti selezionati per la mia tipologia fisica mi hanno conquistata: niente jeans skinny e  gonne a tubo ma, finalmente, solo modelli che mi valorizzano; anche quelli introvabili nei negozi: finalmente un posto dove acquistare dei pantaloni bootcut! 



lunedì 20 gennaio 2014

Winter parkas & boots

winter parkas & boots


Molta acqua è passata sotto i ponti dagli anni Settanta ad oggi, e anche il parka, da capo-icona dei contestatori del tempo è diventato capo-icona dei giovani di oggi, trasversale nei modelli, sportivi o sartoriali, e anche nei prezzi, da 100 euro o anche meno ai prezzi stratosferici dei marchi di lusso I primi parka hanno fatto capolino lo scorso anno, e se non ve ne siete ancora comprato uno, vi consigliamo di farlo subito, a quanto pare il fascino del parka non tramonterà ancora per un po'.
C'è chi lo abbina a vestiti e gonnelline, per un look 'girlie' e chi preferisce un look più grintoso con i jeans, noi vi consigliamo di portarlo con un paio di biker boots e un cappello di lana, da scegliere secondo il vostro stile.

1. beanie in lana grigia traforata - € 59 black.co.uk
    parka con cappuccio bordato di ecopelliccia - € 205 benetton.com
    stivali allacciati Rocket Dog - € 44 zappos.com

2. basco nero -  € 68 black.co.uk
    parka sportivo Maison Scotch - € 280 farfetch.com
    stivaletto allacciato Guess - € 51 guess.com

3. cloche leopardata Old Navy - € 14 oldnavy.gap.com
    parka tecnico Khujo - € 179 conley.de
     stivaletti borchiati Calvin Klein - € 94 allsole.com 

4. cappello nero H&M - € 4,99 hm.com
parka superlusso  - € 4495 brownsfashion.com
biker boots con fibbia - € 62 aldoshoes.com
 



domenica 19 gennaio 2014

Buon compleanno Torino Style!


Sono passati ormai quattro anni dal nostra prima, timida, apparizione nella blogosfera. Solitamente ce ne dimentichiamo e la ricorrenza passa in sordina. Quest'anno ce ne siamo ricordate e abbiamo festeggiato con una zeppola gigante e una foto in vero stile "famiglia reale".
Buon compleanno Torino Style e grazie a tutti voi che, da quattro anni, ci seguite con tanto affetto!


Maurizia & Giulia

venerdì 17 gennaio 2014

American Hustle - la recensione

a cura di The talking mule


David O. Russell sarà anche noto per le proprie intemperanza sul set (che lo hanno spesso portato a  furiose liti con importanti nomi dello star system), ma se il risultato continua a mantenersi sui livelli che ha raggiunto ultimamente, possiamo anche dire: ecchissenefrega!


Il regista più in voga del momento ha raccolto intorno a sè una collaudata squadra di interpreti: da The Fighter sceglie Christian Bale (là ridotto ai minimi termini, qui invece ingrassatissimo) e una sempre grande Amy Adams; da Il lato positivo si porta dietro Bradley Cooper, la donna dell'anno Jennifer Lawrence e il lusso di una comparsata di Robert De Niro.
La storia è ambientata - con costumi e scenografie molto convincenti - nei tardi anni 70, si racconta di Irving e Sidney (Bale e Adams), una coppia di truffatori di piccolo cabotaggio incastrati dall'agente dell'FBI Richie DiMaso (Cooper) al fine di farsi aiutare nella cattura di alcuni politici corrotti, primo fra tutti il sindaco di una depressa cittadina del New Jersey, Carmine Polito (Jeremy Renner) che vorrebbe far rinascere i fasti della città di Atlantic City (storicamente una mecca per giocatori, mafiosi e contrabbandieri grazie ai suoi casinò e alle bische più o meno clandestine) per creare nuovi posti di lavoro.
Per attrarre il politico, l'FBI si inventa un fantomatico sceicco interessato a finanziare l'operazione. Quando la mafia viene (inevitabilmente) coinvolta nella truffa, Irving si sente ormai perso. Ma in un mondo dove l'apparenza inganna (come recita il controtitolo italiano) chi è truffato e chi è truffatore si capirà solo alla fine.


Fantastiche le scenografie di Judy Becker, collaboratrice abituale di Russell ma autrice anche di quelle - superlative - di Hitchcock; spettacolari i costumi di Michael Wilkinson (300, Watchmen, Tron Legacy, L'uomo d'acciaio, i due Breaking Dawn). Amy Adams dopo diversi ruoli da brava ragazza può finalmente far uscire un lato sexy (che scollature!) sopito quanto efficace, Christian Bale con ventrazza e riporto è semplicemente impressionante; Jennifer Lawrence a ventitre anni dimostra una maturità artistica ormai compiuta.
Alcune scene davvero geniali, fra tutte scelgo quella dove Carmine e Irving al ristorante cantano Delilah con trasporto molto popolare.


L'ottima sceneggiatura è scritta originariamente da Eric Warren Singer con il titolo di American Bullshit e successivamente riveduta insieme al regista. Se gli aspetti estetici legati al periodo di ambientazione e alle trasformazioni fisiche degli attori colpiscono immediatamente l'immaginario dello spettatore, man mano che la trama si dipana fra colpi di scena e sorprese continue, quello che emerge è l'aspetto culturale: i personaggi di American Hustle ingannano e truffano perchè non si aspettano più nulla dal prossimo: nè dallo Stato, nè dai politici, nè dai propri amici. I federali e i magistrati non ricercano la giustizia, ma un posto in prima pagina che li aiuti a far carriera, arrestando politici affaristi che fanno più o meno la stessa cosa. Ognuno pensa solo per sè cercando di emergere come può: un sottobosco culturale dal quale è facile immaginare di vedere spuntare un modello culturale alla Gordon Gekko, avido ed amorale ma a suo modo sincero. Ne riparleremo forse quando uscirà il prossimo The wolf of Wall Street.
Altamente consigliato, due ore e un quarto che riconciliano con il grande schermo. Fortunatamente in periodo vacanziero trovare il tempo non vi sarà difficile.


2013 - American Hustle L'apparenza inganna (American Hustle)
Regia: David O. Russell
Sceneggiatura: Eric Warren Singer, David O. Russell
Musica: Danny Elfman
Costumi: Michael Wilkinson
Scenografia: Judy Becker

mercoledì 15 gennaio 2014

Eve Arnold - la retrospettiva

"Che cosa mi ha spinto e mi ha fatto andare avanti nel corso dei decenni? 
Qual'è stata la forza motrice? 
Se dovessi usare una parola sola, sarebbe curiosità" 
Eve Arnolds


Super appuntamento con l'inaugurazione della retrospettiva della fotografa americana Eve Arnold (1912-2012), prima donna ad essere ammessa nella prestigiosa agenzia Magnum.


 Marylin, Anthony Quinn e Silvana Mangano

Confesso che di lei conoscevo pochissimo (salvo poi riconoscere la maggior parte dei suoi scatti, evidentemente più famosi di lei) ma la lacuna è stata colmata dalla scrittrice Nicoletta Agnello Hornby, amica della fotografa, che con le sue parole ci ha fatto entrare nel "mondo di Eve": curiosa della vita, ha sempre fotografato quello che più la interessava, spaziando tra diversi generi. 


Malcom X e la campagna per i diritti civili

una ragazza di Harlem

una suora fotografa

Conosciuta soprattutto per i ritratti del jet set e dei divi di Hollywood, Eve Arnold si è interessò anche al mondo della politica, stabilendo un legame speciale con Malcom X, che la scelse per documentare la sua battaglia per i diritti civili. 

"ogni ruga è  una storia"

donna velata

Mongolia

Nata povera, amava fotografare la gente comune, in occidente come nei paesi più poveri, reportage di vita vera che le valsero diversi riconoscimenti internazionali. Fu tra i primi fotografi americani ad essere ammessa in Cina, documentò la situazione della donna in Afghanistan, si interessò di questioni sociali e costume.  


Eve esorcizzò la perdita del figlio, ancora bambino, fotografando le nascite.

 "i primi cinque minuti di un bambino"


Per vedere il mondo attraverso gli occhi di Eve Arnold, Palazzo Madama di Torino le dedica una retrospettiva aperta fino al 27 aprile, non vi pentirete degli 8 euro del biglietto!



Le immagini del post sono una mia personale selezione, non tutte le immagini corrispondono a quelle in mostra a Torino.

Eve Arnold Retrospettiva
Palazzo Madama, Corte Medievale
Piazza Castello, Torino
dal 15 gennaio al 27 aprile 2014
Orari: da martedì a sabato 10-18; domenica 10-19
catalogo Silvana Editoriale

lunedì 13 gennaio 2014

Quest'anno ai saldi comprerò solo cose futili


Qualche saldo fa mi ripromettevo di approfittare degli sconti per comprare solo cose utili. Sono altresì dell'opinione che l'unica cosa positiva dei buoni propositi sia la gioia che si prova nel trasgredirli, così quest'anno niente buonismi: ho fatto l'appello nel mio armadio, è ufficiale, non mi serve niente, via libera alle cose futili!



Essendo futili non intendo spenderci una fortuna, ognuno ha la sua saldi - teoria, la mia è: "se è il superfluo del superfluo, almeno non spenderci una fortuna". Tutto sotto i 100 euro dunque! Giacchetta bouclè con inserti in plastica (o ecopelle) Mango.






Questo è l'anno della pelle. La pelle vera costa un patrimonio, costa ancora di più il lavaggio a secco, ripieghiamo quindi sulla plastica. Gonna, top o tutti e due.  Anche loro di Mango.



Fino a qualche tempo fa le uniche scarpe che guardavo partivano da 8 centimetri di tacco, ultimamente trovo molto interessanti le flats, non belle ma molto più comode. Che sia iniziata la parabola discendente? 
Non mi resta che decidere se percorrerla indossando le ballerine a punta Geox o le strigate argento Shellys (rispettivamente 61 e 82 euro).



Qualche vestituccio in più non guasta mai. Non ho ancora capito perchè la Diffusione Tessile, che vanta un eccellente rapporto qualità - prezzo, tagli ottimi e tessuti di qualità, si ostini a mortificare i propri capi con foto come queste. Ad ogni modo fidatevi sulla parola, questi due abiti sono entrambi adorabili!



Come mai questi capi appartengano alla collezione autunno/inverno resta per me un mistero. La cosa buona é che li posso comprare subito in saldo e indossarli per tutta la stagione che verrà. Entrambi di Mango, nel caso non si notasse è la mia catena preferita.


Siete già cadute nella trappola collane bling bling? Io ci sono cascata di recente, non mi accontento di una, ne voglio una collezione intera! Queste sono di Accessorize e costano sui 40 euro. Sul sito non ho visto sconti di sorta ma in negozio ve ne potrete aggiudicare di analoghe per 15 euro. 



Anche se non è tanto bling bling mi piace anche questa. Quindici euro, sempre di Accessorize.

E voi che progetti avete per i saldi quest'anno: è magra o avete fatto bottino?

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