giovedì 29 settembre 2016

Pantone dixit - i colori dell'autunno


Pantone ha deliberato: i colori dell'autunno saranno, come da copione, quelli caldi e un po' bruciacchiati già visti nelle scorse stagioni. Se avete comprato capi senape, bordeaux, rosso e marrone tenetevi pronte a rispolverarli e a fargli vivere un'altra stagione alla luce della ribalta. Il grigio, grande classico dell'autunno-inverno, continua a tenere testa a colori inediti per la stagione fredda come blu, azzurro, lilla, rosa antico e verde. Niente di super innovativo dunque ma comunque una bella novità per una poveretta (ovvero io) che ha passato inverni su inverni alla ricerca di golf blu senza trovarlo!



La vera innovazione sarà per i pochi coraggiosi che avranno il coraggio di combinarli tra loro creando accostamenti inediti. Noi ci proveremo, sicure però di capitolare nel tanto rassicurante all black :D


In attesa di scoprire se il colore si impadronirà di noi e del nostro guardarob, ci siamo fatte un giretto nei siti di Zara e compagnia bella per vedere che cosa offre il fast fashion. Ecco quello che è saltato a pieno titolo nella nostra personale wish list colorata.


azzurro e macchie di colore - Zara 50 euro circa
Finalmente un po' di colore anche nelle borse invernali - Zara 20 euro circa
abito kimono - Mango 50 euro circa
abito Mango - 90 euro circa
gonna - Diffusione tessile, 60 euro circa

giovedì 22 settembre 2016

Atlante degli abiti smessi - la recensione


Atlante degli abiti smessi, un titolo intrigante per un romanzo lieve, delicato, in cui il racconto delle vicende della protagonista si intreccia alle descrizioni degli abiti che hanno segnato la sua vita. Abiti amati, abiti trascurati, abiti di cui prendersi cura, proprio come con le persone.



Eleonora, la protagonista, da Parigi dove si è trasferita, scrive alla figlia Corinne per spiegare le ragioni delle sue scelte, lettere e messaggi in cui la storia della vita e quella degli abiti preferiti sono un tutt'uno che si mescola in un affascinante racconto, come del resto nella vita di molte di noi. E i consigli da madre a figlia non sono solo su come affrontare la vita ma anche su come affrontare il variegato mondo degli abiti.




Concentrandoci sulla parte dei vestiti, bisogna dire che l'autrice li descrive in modo geniale: in ogni pagina sono protagonisti gli abiti, ma una volta tanto non si parla di collezioni divise per stagioni, non si parla di firme, di marchi, di prezzi, non si parla di capispalla o accessori. I vestiti sono descritti si per categorie, ma sono categorie dell'anima, categorie dell'uso quotidiano, categorie dell'amore per i vestiti in sè e per sè, categorie in cui non è possibile non riconoscersi.




Qualche esempio? I "vestiti che diventano pazzi", cioè quelli che diventano sbilenchi, soprattutto se di maglina, tra aiutare con opportune sottovesti; o i "vestiti che t'intristiscono": chi non ha nell'armadio qualche vestito che fa diventare gobba o sproporzionata? Una categoria decisamente da evitare, insieme ai "vestiti che ingrassano" e a quelli "nati sbagliati", eccessivi o inadatti, come certi tailleur dal carattere troppo forte, che sono fortunati se escono dall'armadio un paio di volte all'anno.
Ci sono i "vestiti che sembrano nuovi" anche se li hai già messi un milione di volte e quelli che "si macchiano da soli" (e qui ne so qualcosa...). Ci sono i "vestiti sinceri", quelli che portano le cicatrici di un lungo uso, come il segno dell'orlo allungato o di un bottone spostato che lascia l'orma sul tessuto e i "vestiti elfi", che scompaiono quando ne hai bisogno per ricomparire quando ormai non ci speri più esattamente dove li avevi cercati.


Si può leggere l'Atlante degli abiti smessi tutto d'un fiato, per vedere che cosa succede, ma io consiglio di gustarlo poco per volta, di leggerlo a piccole dosi e assaporare bene il "catalogo" degli abiti e tornare a rileggere ogni tanto i brani in cui ci siamo riconosciute. Un'occasione per riflettere senza annoiarsi e perchè no, provare a ricrearsi un proprio "atlante degli abiti" personale, ispirate da Elvira Seminara.

Elvira Seminara, Atlante degli abiti smessi, Einaudi, € 17.

giovedì 15 settembre 2016

Negozi che ci piacciono - Littera Antiqua


Bianca e Giovanna in una foto di Giuseppe Campanale/ Italian Stories

Tempo fa, curiosando tra le bancarelle di San Salvario Emporium, ci siamo imbattute in Bianca e Giovanna e nelle mille creazioni di carta firmate Littera Antiqua; passata molta acqua sotto i ponti,in cerca di un regalo personalizzato, siamo andate a trovarle in laboratorio e... non ci hanno deluso!
La bottega nel cuore di San Salvario apre le porte al meraviglioso mondo della carta, sia che si tratti di un prezioso libro antico da restaurare che di un bijoux o un quadernetto speciale per un regalino a un'amica. 
Una meraviglia! 
Abbiamo incontrato Giovanna e Bianca per scoprire qualcosa di più sul loro lavoro.



L'interesse per il mondo della carta è il comune denominatore, ma il percorso per arrivarci è stato diverso, ci racconta Giovanna: per me carta e libri hanno sempre avuto un fascino particolare, ma purtroppo Torino non offriva e non offre ancora oggi corsi di laurea specifici di restauro del materiale cartaceo, quindi mi sono avvicinata a questo mestiere ormai finiti gli studi, dopo la laurea in Lettere Moderne. Mentre lavoravo in ufficio ho iniziato a seguire un corso di Restauro del Libro e Legatoria presso l'Associazione Prova e Riprova di Torino e poi il corso, finanziato dalla Regione Piemonte, "Tecniche di manutenzione conservativa del materiale cartaceo" presso l'Associazione Scuole Tecniche San Carlo. Nel 2009 la società per cui lavoravo ha chiuso ed ho allora iniziato ad occuparmi a tempo pieno di restauro, aprendo alla fine del 2011 il mio laboratorio.
Bianca ha esplorato un po' tutte le forme di restauro, da quello archeologico al ceramico, ligneo, lapideo, per approdare poi a quello cartaceo e fotografico. Ha conseguito nel 2004 il diploma in Tecnico di manutenzione del materiale cartaceo presso lo CSEA di Torino ed ha seguito il Master di conservazione del materiale fotografico presso la fondazione Alinari di Firenze in collaborazione con l'Opificio delle Pietre Dure. Nel 2010 ha aperto il suo laboratorio di restauro e legatoria.



Pur essendo entrambe torinesi, Giovanna e Bianca si sono conosciute a Venezia, seguendo un corso di approfondimento sul restauro dei libri e, dopo un seminario di lavoro svolto nell'estate del 2011 presso il Monastero dei Monaci Armeni sull'isola di San Lazzaro a Venezia hanno iniziato a pensare di lavorare insieme, unendo forze e competenze, e nel 2012 si sono riunite con Littera Antiqua, dividendo il laboratorio/negozio nel cuore di San Salvario.

benvenuti da Littera Antiqua!

La diversa formazione delle due socie permette a Littera Antiqua di occuparsi sia di restauro sia di legatoria e di paper design. Nel caso di libri rovinati, ci racconta Giovanna, accogliamo ogni libro, stampa o documento che ci viene portato e ne ricostruiamo la struttura, in modo che si possa nuovamente utilizzare e che soprattutto si possa conservare più a lungo nel tempo

Restauratrici all'opera - foto di Alessandro Genitori

Per quanto riguarda la legatoria, le possibilità sono (quasi) infinite, che si tratti di sostituire copertine ormai in pezzi o di creare ex novo quaderni, libri, album o altri oggetti, ovviamente di carta: ci mettiamo sempre a completa disposizione del cliente per soddisfare ogni desiderio completamente personalizzato, dal tipo di carta - che può essere stampata o decorata da noi - alle dimensioni, al tipo di cucitura e di copertina. Realizziamo anche oggetti in carta come lampade o decorazioni, bijoux, collane e orecchini. 



Noi abbiamo trovato particolarmente affascinante la varietà e la decorazione delle carte che Bianca e Giovanna propongono: la carta che usiamo può essere stampata oppure decorata da noi. In questo caso ogni foglio è unico, creato utilizzando varie tecniche, come la marmorizzazione tradizionale o giapponese (sumi-nagashi) o la tecnica della carta alla colla schizzata o spatolata. Inoltre produciamo anche carta sia riciclata sia a base di pura cellulosa con procedimenti artigianali, come si faceva un tempo, utilizzando telai in legno che raccolgono la polpa di carta o cellulosa che galleggia dentro vasche di acqua. 




Giovanna realizza un foglio di carta marmorizzata - foto nimium production

Tutti questi lavori richiedono tempi lunghi e tanta pazienza, perciò il costo degli oggetti oggetti varia molto a seconda del tipo di lavorazione. Da Littera Antiqua si possono trovare lavori o restauri da cifre importanti e anche oggetti dai piccoli prezzi, ma non per questo meno accurati. Insomma, il luogo perfetto per trovare un regalo originale, artigianale e adatto a tutte le occasioni.
Del resto Bianca E Giovanna sono molto disponibili ad andare incontro alle esigenze di gusto e di budget dei loro clienti, come dicono loro stesse: Da noi ogni libro o quaderno ha la sua importanza, dal fumetto vintage all'incunabolo!  




Cosa interessante per chi è affascinato dal mondo della carta (e dopo avere visitato questo laboratorio è difficile restarne immuni), Littera Antiqua organizza anche corsi e seminari: si possono imparare gli aspetti più divertenti, come le tecniche di decorazione e produzione della carta, ma anche attività più impegnative come le tecniche base del restauro e della legatoria creativa; Giovanna e Bianca non pongono limiti alla creatività delle loro clienti e sono disponibili anche per lezioni individuali, per dare vita a un'esigenza o un progetto personale.




Come ci spiega Giovanna, quest'anno abbiamo deciso di proporre ogni primo martedì del mese una dimostrazione gratuita dalle 18 alle 19, in cui tratteremo ogni volta un argomento diverso e, sempre il martedì, dalle 17 alle 19, ci sarà la possibilità di seguire dei corsi strutturati. Per essere aggiornati sui corsi e le dimostrazioni consigliamo di tenere d'occhio la pagina Littera Antiqua di facebook  o di inviare una email all'indirizzo: info@littera-antiqua.com per ricevere il programma completo.

Littera Antiqua
Via Ormea 14, Torino, tel. 339/1237349
www.littera-antiqua.it

giovedì 8 settembre 2016

Back to blogging



Cari amiche vicine e lontane,
dopo una lunga assenza dal web eccoci tornate nel magico mondo del blogging!
Come molte di voi hanno notato ci siamo prese una bella pausetta (post estemporanei a parte) ma abbiamo una buona giustificazione, durante questa lunga assenza siamo state parecchio impegnate a prenderci cura di un nuovo membro giunto a rimpolpare la ciurma di "Torino Style". 
Nonostante le piccole dimensioni, ha subito dimostrato grande personalità e spirito d'iniziativa pretendendo le totali attenzioni di mamma e zia. 
A qualche mese dal lieto evento annunciamo la ripresa regolare delle pubblicazioni di Torino Style. Riusciranno i nostri eroi? Noi siamo ottimiste!




Lauren Bacall e Humphrey Bogart con il figlio Stephen
Elisabeth Taylor e Mike Todd con la figlia Liza
Cary Grant e Dyan Cannon con la figlia Jennifer
Catherine Deneuve con la figlia Chiara
Rita Hayworth e Orsom Wells con la figlia Rebecca
pics via Pinterest
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