Laura Tonatto, un nome che non ha bisogno di presentazioni tra gli appassionati di profumi, è una gloria torinese conosciuta in tutto il mondo. Il suo laboratorio di Pino Torinese, in mezzo alle colline, è una fucina di idee e progetti originali ed innovativi.
La carriera di Laura Tonatto sembra una favola: iniziata con gli studi da "naso" al Cairo e a Grasse, si fa conoscere negli anni '80 per la creazione di profumi ad personam per personaggi del calibro di Ornella Muti, Giorgio Armani, Asia Argento e Carolina di Monaco, per arrivare, nel 2006, negli Emirati Arabi dove la Casa Reale Saudita la incarica di selezionare le materie prime per realizzare il primo profumo prodotto dalla Associazione filantropica Al-Nahda, un progetto unico nella storia del regno e un'occasione irripetibile per la Tonatto che realizza un sogno, disponendo per un mese intero dei 35.000 km di serre della famiglia reale saudita con le migliori materie prime al mondo.
Ma Laura Tonatto non ama la routine e la sua creatività spazia dalla creazione dei profumi per gli ambienti di Buckingham Palace espressamente richiesti da Her Majesty The Queen allo studio degli inchiostri profumati per le stilografiche Montegrappa, dalla fragranza per gli interni delle Rolls Royce alle collezioni per alberghi prestigiosi, legati ai luoghi e alle architetture, al profumo "Oltre" dal caratteristico odore di mare ispirato alla figura di Alessandro Magno.
La creatività di Laura Tonatto non si limita alle linee commerciali, segue molti progetti "no profit" per pura passione e amore per la sfida.
Grandi energie sono dedicate al progetto "Naso e Parnaso", fragranze non commercializzate create appositamente per accompagnare celeberrime opere d'arte, iniziata quasi per gioco con l'Aurora di Artemisia Gentileschi e proseguita con Il suonatore di liuto di Caravaggio esposto all'Ermitage di San Pietroburgo o La nascita di Venere di Botticelli in trasferta a Tokyo.
Grandi energie sono dedicate al progetto "Naso e Parnaso", fragranze non commercializzate create appositamente per accompagnare celeberrime opere d'arte, iniziata quasi per gioco con l'Aurora di Artemisia Gentileschi e proseguita con Il suonatore di liuto di Caravaggio esposto all'Ermitage di San Pietroburgo o La nascita di Venere di Botticelli in trasferta a Tokyo.
Per il Caravaggio, Laura ha individuato i fiori e i frutti dipinti nel quadro e ne ha inserito l'essenza in una consolle davanti al quadro, insieme ad una nota di carta riferita al madrigale e ad una di cera, profumo che aveva avvertito girando per le sale del museo.
Nel caso di Botticelli le essenze scelte sono quelle della rosa centifolia e delle arance, simbolo dei Medici.
Un altro campo in cui si è cimentata la Tonatto è la creazione di profumi "letterari", legati alle atmosfere, ai personaggi dei grandi classici, per esempio a Madame Bovary sono attribuiti gli accordi di verbena e tabacco, un profumo tra l'altro molto in voga all'epoca, che lei conservava in un fazzoletto in ricordo dell'amante.
Un altro profumo è dedicato a Eleonora Duse, creato dopo un lungo studio della vita dell'attrice e caratterizzato dalla violetta, essenza molto amata di cui parla spesso nelle lettere, unita all'ambra.
L'impegno di Laura Tonatto si rivolge anche alla formazione, dalle lezioni all'Università di Ferrara dove insegna Tecnologie cosmetiche a quelle per semplici "curiosi" che vogliono avvicinarsi al magico mondo della profumeria, oltre agli incontri per i non vedenti, un progetto al quale la Tonatto tiene molto: più uno scambio che una lezione vera e propria in quanto queste persone hanno, loro malgrado, sviluppato delle capacità impressionanti che mi lasciano sempre sorpresa.
Chi volesse saperne di più, oltre a consultare il sito di Laura Tonatto, può leggere il libro da lei scritto insieme ad Alessandra Montrucchio, Storia di un naso. Lo straordinario talento di una creatrice di profumi (Einaudi, 2006).
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