Manca un giorno all'apertura del Coté Fashion di primavera a The Kitchen of Fashion con i designer del Presidio Smart and Slow Fashion International, un'iniziativa nata col proposito di connettere e promuovere stilisti emergenti a livello internazionale.
Proseguiamo perciò con la rassegna dei marchi che troveremo al temporary shop nel cortile di corso Galileo Ferraris 55, dal 6 all'8 maggio:
Così nero quasi blue crea le sue collezioni all'insegna dell'ecosostenibilità: i tessuti sono esclusivamente di fibre organiche, la lavorazione è interamente made in Italy, il taglio sartoriale, con intarsi, pieghe, arricciature, che si adattano ad ogni fisico, i tessuti sono esclusivamente di fibre organiche trattate per essere leggere, traspiranti, anallergiche, antibatteriche: il Biosatin, il Biodenim, il lino Bamboo (derivato dalla fibra di bamboo), lo Shatul (un misto di seta e canapa dall’effetto perlato) e il Farfara (un jersey ottenuto con la fibra estratta dai gusci dei granchi). Inoltre la stilista Francesca Martin Wedard usa una tecnica di stampa dei tessuti molto interessante, di tradizione marchigiana, che anticamente veniva utilizzata per dipingere tovaglie e tendaggi: il tessuto viene bagnato e lasciato per tre giorni sotto una lastra di metallo arrugginita, che lascerà la sua impronta e verrà successivamente fissata come un normale colore, rendendo ogni capo unico.
Elisa Zanolla, giovane jewellery designer veneta, propone la sua collezione di gioielli in pietre dure, ispirata agli animali da cortile e ai giochi dei bambini: galletti, pulcini, cani, cigni e tanti altri animali ancora per dare un tocco di originalità e ironia a qualsiasi look.
La designer di Lavanderia18, lavora molto su forme e texture per dare struttura ai suoi capi.Il suo tessuto preferito è il cotone - in tutte le sue forme, dal denim alla felpa, dal popeline al jersey - che ama sottoporre a trattamenti particolari per conferirgli un aspetto vissuto e colori sfumati.
Sembrano origami gli abiti di Glix Atelier Milano: forme geometriche ed essenziali avvolgono il corpo, in perfetto abbinamento con i gioielli disegnati dalla stessa creatrice, Paola Monorchio. Tutto quello che trovate firmato Glix è un pezzo unico, realizzato in maniera rigorosamente artigianale, accostando tessuti dalle diverse texture che alternano morbidezza e rigore nel caso degli abiti, lavorando argento e bronzo con forme tra il design e la scultura nel caso dei gioielli.
Le Mentine Milano ha una particolarità interessante: tutti suoi capi sono in taglia unica, adattabili grazie ad elastici, cinture e bottoni. La designer Barbara Compostella si ispira all'eleganza e alla femminilità dello stile Ottocento trasportato nel 2000: dai miniabiti a trapezio agli shorts in pizzo, passando per gonne lunghe e corte, camice reversibili, tubini in pallettes e, a grande richiesta, i costumi da bagno, tutti accomunati dalla qualità dei tessuti e dei tagli. Mentine Milano propone pret-a-porter, pezzi unici, customized, abiti da cerimonia e da matrimonio e anche le ‘Mentine Mignon’ per le più piccole.
Teresa Brescia è un'architetto con la passione del gioiello. Ama sperimentare sempre nuove forme e nuovi materiali, preferibilmente riciclati, con risultati molto interessanti: le tessere musive (alias piastrelline) di campionari fuori produzione per la collezione Mosaiko; ingranaggi di vecchi orologi insieme ai fogli di legno di scarto per la collezione Round; ancora fogli di legno e rondelle in rame recuperate da un'officina meccanica, cesellate e lucidate, per la collezione Flowood, lavorando sempre tutto a mano.
Teresa Brescia è un'architetto con la passione del gioiello. Ama sperimentare sempre nuove forme e nuovi materiali, preferibilmente riciclati, con risultati molto interessanti: le tessere musive (alias piastrelline) di campionari fuori produzione per la collezione Mosaiko; ingranaggi di vecchi orologi insieme ai fogli di legno di scarto per la collezione Round; ancora fogli di legno e rondelle in rame recuperate da un'officina meccanica, cesellate e lucidate, per la collezione Flowood, lavorando sempre tutto a mano.
A chi ama la moda alternativa, Code, giovane marchio nato a Torino un anno fa, propone capi unici e su misura, dalle linee decise, tagli netti, colori forti.
Perlamadre nasce dalla collaborazione tra Simona Iacovazzi e Evelina Pescarolo, entrambe maestre nella lavorazione del vetro di Murano: i loro gioielli sono in vetro, a volte unito ad altri materiali come legno, piume metallo, in cui alla tradizione artigiana si affianca la ricerca di nuove forme e accostamenti cromatici.
Spring Coté Fashion in un Cortile
venerdì 6 maggio, dalle 18 alle 21, inaugurazione (aperta a tutti, anche senza invito!!)
sabato 7 maggio, dalle 10,30 a mezzanotte
domenica 8 maggio, dalle 10,30 alle 19,30
The Kitchen of Fashion
Corso Galileo Ferraris 55, Torino
venerdì 6 maggio, dalle 18 alle 21, inaugurazione (aperta a tutti, anche senza invito!!)
sabato 7 maggio, dalle 10,30 a mezzanotte
domenica 8 maggio, dalle 10,30 alle 19,30
The Kitchen of Fashion
Corso Galileo Ferraris 55, Torino
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