La location: all'headquarter milanese Krizia di Via Manin, un'ampia sala molto essenziale dove spiccava un'enorme K blu elettrico; in prima fila, Beppe Modenese e vari personaggi non eclatanti del mondo dello spettacolo. All'ingresso, giornaliste, fashioniste e addetti ai lavori, tramortiti dalle corse per mezza Milano sotto il caldo sole settembrino, venivano rinfrancati con eleganti bottigliette di acqua, coppe di champagne e gelatine di frutta al gusto fragola.
La collezione: per la P/E 2011, Krizia gioca sulla forma ovoidale, esaltata da colli a cratere, spalle a soffietto, pieghe a petalo per shorts, pantaloni e minigonne pouf, con reminiscenze anni Ottanta, senza un filo conduttore sicuro, in contrasto con il sound musicale della sfilata, ispirato alla natura.
I colori partono dal sabbia per passare alle tinte accese e fluo del verde brillante, lime e viola, che sembrano essere il must della prossima stagione. Notevoli gli accessori: sandali plateau altissimi, borse colorate e cinture con maxifibbia a specchio.
Cosa vorrei: l'abito da sera nero, con una struttura fluida/rigida giocata sul contrasto tra le forme e le textures dei tessuti; il completo shorts e camicia bianca spezzati dal cinturone nero, così elegante nella sua semplicità che fa tanto Hamptons.
La sfilata:
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