mercoledì 30 maggio 2012

Sporty girl

sporty

Siete appassionate di sport oppure rimandate da anni l'iscrizione in palestra? Questa primavera si può sembrare super sportive anche se il tapis roulant lo percorriamo solo in aereoporto e l'unica ragione per correre è acchiappare il tram in volata. Tra le varie opzioni modaiole della SS12 troviamo tutta una serie di capi  mutuati dallo sport e adattati alla vita quotidiana, pantaloni morbidi, con le bande laterali e la coulisse, proprio come quelli da palestra ma realizzati in seta, t-shirt e canotte con i bordi a contrasto, con numeri o scritte american style, felpe e giubbini antivento in materiali tecnici come il neoprene con dettagli di sartoria e poi le immancabili sneakers, però con la zeppa, e un po' di zip sparse qua e là. Ecco così il guardaroba ideale della sportiva fashionista, però, per non sembrare una caricatura, è consigliabile non indossare tutti questi capi insieme, ma mescolarli con altri più consueti: i pantaloni con le bande insieme a una camicia di seta e un paio di sandali a tacco alto, la felpa con il vestitino a fiori, la maglietta con le scritte abbinata a un paio di pantaloni classici... in poche parole, l'importante è non strafare. A noi sembra che scegliere l'abbigliamento fashion-sportivo sarà il modo ideale per non sentirsi troppo in colpa per aver saltato ancora una volta la lezione di zumba o di yoga, voi che ne dite?

lunedì 28 maggio 2012

Dal nero al rosa - Flamingo 2012

Serena Poletto Ghella alla sfilata della collezione Flamingo 2012

Chi non desidera vedere i colori e la luce della primavera dopo un lungo inverno? 
E' proprio a questa idea che si è ispirata Serena Poletto Ghella per la sua seconda collezione, "Flamingo 2012", tutta giocata sul nero e il rosa.
"Dall'inverno alla primavera, dalla morte alla gioia, da un continente all'altro, dal nero al rosa" è il concetto su cui è costruita tutta la collezione: una serie di pezzi, abbinabili tra loro ma portabili anche da soli, che parte da un total look nero, prosegue con una serie di capi in cui il nero è via via sempre meno predominante per arrivare all'abito rosa che segna l'arrivo della primavera, nei nostri cuori e nei nostri armadi.


 L'inverno e la primavera, la partenza e l'arrivo della collezione Flamingo. Il vestito della primavera è realizzato con tessuti di due diverse tonalità e ha le maniche scampanate, un elemento "firma" della collezione P/E; l'inverno indossa un paio di pantaloni morbidi (ci sono anche rosa) e una cappa, un altro dei pezzi preferiti di Serena, che infatti lo ha proposto sia per l'inverno che per l'estate in diversi tessuti e colori, un capo che può mostrare diverse facce ma resta sempre versatile e d'effetto.


Un altro passo dall'inverno alla primavera, dalla tristezza al sorriso: la prima modella indossa un completo casacca + gonna, che possono benissimo essere indossati separatamente, ma che portati insieme rendono visivamente l'effetto di un abito. 
La modella di destra indossa una casacca con un pannello rosa incrociato sopra ai pantaloni neri stretti in fondo.


Il lavoro di Serena Poletto Ghella parte da un'idea concettuale forte che si sviluppa con linee pulite ed eleganti, molto studiate. Altri momenti di transizione: pantaloni neri e casacca rosa accollata con spalle importanti a sinistra, pantaloni rosa ampi, dolcevita nera e giacchina doubleface a destra.



Finalmente arriva la primavera con l'abito rosa; rosa anche la marsina, di cui vedete un dettaglio qui sotto.


Ma... non tutto è come sembra e Flamingo ci riserva una sorpresa, il tubino nero, davanti rigorosissimo ed essenziale, dietro si apre su un pannello di seta con un fiore rosa gigante, che fluttua seguendo i movimenti di chi lo indossa. Spettacolare, non trovate?


Dove trovare le collezioni P/E 2012 serenapolettoghella:
fino al 7 giugno a Torino, per la Temporary Personal Gallery, in via Gaudenzio Ferrari 5 (lun-ven 8,30-19)
8-9 giugno a Milano, al temporary shop "Colors" del Fashion Camp (Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4)
etsy (QUI).
Contatti:  (Serena Poletto Ghella)

Foto di:  Paolo Patrito, Nicola Paroldo, Delia Simonetti

venerdì 25 maggio 2012

Forever lace

pizzo 1


Abito nero - oasis-stores.com - 90 dollari
Stringate pizzo, Nicholas Kirkwood - boutique1.com - 1080 dollari
Top bianco - topshop.com - 64 dollari
Gilet pizzo - boutique1.com - 330 dollari
Shorts pizzo - warwhouse.co.uk - 62 dollari
Top bianco e nero, Alexander McQueen - net-a-aporter.com - 2115 dollari
Donna pizzo - boutique1.com - 2156 dollari
Abito bianco, Valentino - net-a-porter.com - 1695 dollari
Stringate, Marc by Marc Jacobs - my-wardrobe.com - 461 dollari

A volte le passerelle lanciano idee che poi non vengono raccolte nella vita reale: colori difficili da portare, tagli che stanno bene solo alle modelle under 20 o semplicemente un'idea, una proposta che il pubblico non è ancora pronto a cogliere. Non è questo il caso del pizzo, che ormai da qualche anno la fa da padrone, dalle collezioni di alta moda a quelle a basso costo.
Destinato all'intimo o al massimo a qualche dettaglio negli abiti da sera, qualche hanno fa il pizzo, nelle sue diverse e bellissime lavorazioni, è stato lanciato alla grande da Miuccia Prada e sostenuto caldamente da Dolce & Gabbana. Ora il pizzo è diventato assolutamente democratico, con una grande varietà di proposte, sia per i prezzi che per i colori e i modelli. Troviamo il pizzo nei bellissimi abiti da red carpet ma anche in miniabiti per le serate delle donne "normali" o in vestiti da portare tutti i giorni; sono belli e versatili i top, a canotta, a t-shirt oppure  bluse romantiche, da portare con i jeans per un look più semplice e moderno. Se inizialmente i capi in pizzo si attenevano ai colori trazionali, nero, bianco, écru, ora insieme ai classici, troviamo tutti i colori di tendenza, dai pastelli ai neon ai colori ufficiali di stagione scelti da Pantone. Ma il pizzo non si ferma qui, viene usato per scarpe, borse e altri accessori. novità assoluta sono le montature di occhiali di acetato con stampe pizzute e i colletti-gioiello che sembrano rubati dall'armadio di nonna Speranza e invece sono opera delle designer più innovative.

pizzo 2


Shorts bianco/rosa, Callula lillibelle - net-a-porter.com - 200 dollari
Abito giallo, Juicy Couture - stylebop.com - 315 dollari
Shorts rosa, Valentino - farfetch.com - 1179 sterline 
Gonna turchese, Creatures of the wind - net-a-porter.com - 1080 dollari
Top bianco/rosa, marc by marc Jacobs - my-wardrobe.com - 302 dollari
Gonna rosa, Dolce & Gabbana - net-a-porter.com - 1460 dollari
Clutch viola, Kaliko - debenhams.com - 45 sterline
Tote, Valentino - farfetch.com - 2199 sterline
Scarpe pizzo, Zara - zara.com - 90 dollari

Rigorosamente black and white o colorato, voi di che pizzo siete?

mercoledì 23 maggio 2012

I want, I need, I deserve


Avevo iniziato bene la stagione: "non mi serve nulla, ho l'armadio strabordante - soprattutto la scarpiera - neanche un'occhiata alle vetrine per non cadere in tentazione". Mission impossible e, dal momento che non sono l'agente Ethan Hunt, ci sono cascata di nuovo. La mia diligentissima wish list stagionale, che enumerava solo un paio di bermuda in previsione delle vacanze avventura, è lievitata come la pasta del pandoro (anche se non è di stagione) ed ora non posso più fare a meno di:



almeno un paio di vestitini (entrambi di Mango) il primo in onore di sua maestà il pizzo, il secondo costa veramente pochissimo. Vuoi lasciartelo sfuggire?



Qualche tempo fa ho assistito alla sfilata di Morfosis (che poi ho anche intervistato - leggi QUI). Ebbene, come fai a non innamorarti della scollatura di questo vestito... Già che ci siamo vorrei anche questo!


Gonne: quale scegliere? Nel dubbio le prenderei entrambe. La prima è di Zara, la seconda di Monki.


Elegantissimo e va con tutto il top bianco/dorato di formalibera; un classico del denim ma con un tocco di femminilità la camicia Levi's. Non so proprio come ho fatto finora a vivere senza!


Essendo completamente trasparente questo top crochet lo considero più un accessorio che un indumento, peccato non saper lavorare all'uncinetto, avrei potuto impiegare questi we piovosi a confezionarlo da sola. Giubbotto in pelle nera, Un evergreen. Sono entrambi di Zara.



Crazy for shoes?  Io di sicuro! Un paio di brogue (Shoot) dal sapore vintage da indossare con i vestitini (sarebbero perfette con il primo di questa selezione) e un paio di sandali nude di H&M; visti dal vivo la qualità non è un granchè, carini e cheap, come si fa a non comprarli.


Cheap no di sicuro ma valgono l'investimento le slippers di CBShoes. Già che ci sono...


Mi piace moltissimo la collezione (e i prezzi) della nuova collezione Coccinelle, non sapendo scegliere, quasi, quasi mi porto a casa tutte e due.


Last but not least, i bijou. Trovo adorabili questi orecchini origami di Minikami e il tintinnante bracciale di Maylily.
Che sbadata! Dimenticavo l'unica cosa che mi serve davvero... I bermuda per le vacanze avventura, vabbè se mi avanzano dei soldi comprerò questi Quechua!


Maurizia

domenica 20 maggio 2012

By Hand P/E 2012 - #2



Prosegue la rassegna sul By Hand, un appuntamento che si ripete ormai da qualche anno, in maggio e in ottobre, con le proposte più interessanti in fatto di abiti, accessori, design indipendente e rigorosamente made in Italy. L'edizione maggio 2012 si tiene al Circolo dei Lettori di Torino, dove la creatività di oggi si fonde con le decorazioni barocche delle antiche sale.


Qui vedete alcuni pezzi delle collezioni di All White, laboratorio di ceramica torinese che, come spiega il nome, produce esclusivamente oggetti bianchi. Ma se il colore è uno, le tipologie e le decorazioni sono molte: piatti, tazze, vasi, contenitori, gioielli, essenziali eleganti e tutti diversi uno dall'altro.


Thanks Dad punta sull'essenzialità con un modello di abito e un modello di borsa che però, declinati in diversi tessuti, come popeline di cotone e crepe de chine, danno rese diverse. Dalla riproduzione di una stampa foulard anni '20 ai ricami dei draghi, è tutto opera dei due designer Alessandra Damiani e Carlo De Bernardi. Un altro filone di Thanks Dad è la riproduzione di stampe di arredamento e design degli anni '50.

 

Molto belle anche le ceramiche del laboratorio Unomi - oggetti da vivere: tutti i pezzi, dagli oggetti d'uso alle collane, sono pensati, modellati e cotti artigianalmente con una particolare ricerca verso le forme pulite e le linee essenziali. In esposizione (e vendita) anche una serie limitata di vassoi con le vedute torinesi della serie "Un anno alla finestra" realizzate da Matteo Pericoli per "La Stampa".


Workshop Torino seleziona giovani designers da tutto il mondo e ne propone le creazioni nei due negozi di Torino e Londra. Abbigliamento e accessori si distinguono per essere contemporanei e originali, eleganti e diversi da quando si trova comunemente nei negozi.

 

Sara Turatello disegna le sue borse avendo ben presenti le molteplici esigenze delle donne di oggi. Le borse Les Envers sono partite dalle mitiche Les Popins, ispirate non a caso a Mary Poppins, leggere, comode, eleganti e capaci di contenere di tutto, ora il campionario di modelli si è ampliato ed è disponibile in tanti colori e materiali, tutti italiani, per mantere alta la qualità.

 

Ancora borse con Saisei, che produce capienti borse doubleface realizzate con tessuti di recupero. Lino e tessuti da arredamento nella prima foto, tessuti militari (recuperati da tende, copricannone, ecc...) nella seconda foto; in questo secondo caso il recupero è al 100% perchè sono riciclate anche le cinghie, originariamente cinghie per i muli.


Orfane30 è un negozio - atélier che propone la linea di abiti e accessori "pensiero rumoroso" disegnata dalle due proprietarie, insieme ad altri pezzi che si caratterizzino per originalità e cura nella realizzazione e nei materiali. Qui troverete pezzi unici, tirature limitate, capi personalizzabili.


Serena Poletto Ghella presenta la collezione Flamingo 2012, un passaggio "dall'inverno alla primavera, dalla morte alla gioia, da un continente all'altro, dal nero al rosa", e infatti la collezione propone una serie di capi abbinabili tra di loro, tutti giocati sulla diversa alternanza di rosa e nero. Nella prima foto vedete uno spettacolare tubino "a sorpresa": davanti rigorosissimo, dietro si apre su un pannello di seta con un fiore macro che si muove seguendo il corpo di chi lo indossa, nella seconda foto un abito nero con collo drappeggiato rosa.

 

Il By Hand non è solo moda, e infatti troviamo anche le foto di Paolo Patrito, che espone  la serie "The thin line of smoke" - viaggio fotografico attraverso quella piccola, grigia, fuori moda  nuvola di fumo, frutto di una sua ricerca sul significato del fumare oggi.


Gaia Audino, da generazioni nel mondo della moda, crea capi molto moderni, come la collezione in organza di cotone, tinta a mano con tante sfumature diverse. Diversi capi, tutti dal design molto essenziale, come le magliette che vedete qui sopra.


Alice Calamita è un brand di accessori nato nel 2010. Le borse, prodotte artigianalmente in equilibrio tra tradizione e modernità, si contraddistinguono per l'alta qualità degli accessori e dei pellami, di mano morbida e tonda, per la ricerca dei materiali e delle linee, per la cura dei dettagli e lo stile contemporaneo con un accento un po' retrò. Secondo Alice danno il loro meglio quando sono un po' vissute.


Monica Positano ha da poco lanciato la sua linea BISHH, una collezione di abbligliamento di ispirazione classica, con tagli però attuali e tante stampe tra cui scegliere.

Qui finiscono le nostre foto ma non By Hand: a questo link trovate l'elenco di tutti gli espositori e gli orari. E per chi non è riuscito a partecipare a questa edizione, l'appuntamento è a ottobre.
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