Se c'è una cosa che desidero da un bel po' è un pezzo di Tataborello Officina Bijoux.
Tata, al secolo Federica Borello, torinese doc, ha creato il marchio nel 2001. Un'avventura cominciata un po' per gioco che oggi ha portato il suo marchio a rappresentare con orgoglio in tutto il mondo l'artigianalità del Made in Italy. I bijoux Tataborello, importanti e super luccicanti, costruiscono da soli un outfit perfetto con cui non passare inosservate. In attesa di poterne vantare uno nel mio armadio, ho contattato Federica per scoprire qualcosa di più sul suo lavoro.
Ladies and gentlemen, ecco le nostre quattro domande a Tataborello:
Come nasce la tua passione per i bijoux?
Fin da piccola, ho sempre avuto una grande passione per i gioielli, probabilmente l'interesse per questo mestiere mi è stato trasmesso da mia zia paterna che per anni si è dedicata a collezionare e rielaborare gioielli antichi.
Quali sono i tratti distintivi di un bijoux Tataborello?
Un elemento per me importante è la femminilità, a cui si aggiunge un originale mix di romanticismo e modernità.
Come nasce una collezione? Preferisci lasciarti ispirare da un tema o da un materiale?
La cosa che più stimola la mia creatività sono i materiali. Alcuni, come perle di vetro, cristalli e nastri, sono ricorrenti ma al tempo stesso mi piace sperimentare in modo
da proporre idee sempre nuove. Ad esempio, nella collezione estiva del 2015 ho utilizzato la pellicola di polyestere da cui si ricavano le paillettes, l'ho tagliata e cucita in modo da realizzare una base da ricamo insolita che fosse un po' tessuto e un po' metallo.
Qual'è il tuo bijoux preferito e qual'è il preferito delle clienti?
Anche se non sono un capo "facile" da portare, la cosa che più mi piace creare sono le collane importanti, le mie clienti invece prediligono le collane più classiche e portabili e gli orecchini.
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pics via Pinterest