Green Party

Ecosostenibilità: una parola difficile per un concetto semplice, che si riassume nell'antico "non sprecare" predicato dalle nonne (la mia sosteneva che nell'aldilà dovremo recuperare con un cestino bucato tutto il pane sprecato in vita).
Siamo sempre più sensibilizzati all'etica dell'ecosostenibile, dai giornali alla televisione, dalle istituzioni all'impegno del singolo; sono perfino nate delle società, come AzzeroCo2, che offrono consulenza alle aziende che vogliono issare la bandiera verde della eco-virtù. Tra le varie mission che AzzeroCo2 propone ai suoi clienti, c'è anche l'organizzazione di eventi ecostenibili, e di recente ne ha organizzato uno a Roma, in collaborazione con A World of Events, per l'Alpitour, particolarmente riuscito.
Incuriosite, abbiamo chiesto a Luna Ronchi di AzzeroCo2 che cosa differenzia un evento ecosostenibile dall'insostenibile leggerezza dello spreco.
Innanzitutto la location dell'evento deve essere in un luogo facilmente raggiungibile e possibilmente dotato di energia proveniente da fonti rinnovabili, illuminazione a led, raccolta differenziata dei rifiuti, arredi in materiali riciclati e così via, per tutto quello che è possibile. Gli inviti vengono spediti esclusivamente via mail, mentre, se è prevista la distribuzione di gadget, questi saranno rigorosamente in materiali riciclati / riciclabili, vedi cartelle e bloc-notes di carta riciclata, penne e chiavi usb di legno, borse di cotone e chi più ne ha più ne metta, lasciando spazio alla fantasia degli eco-creativi.

Se l'evento richiede un rinfresco, che sia un catering a km 0, con prodotti locali e di stagione, cucinati con cotture brevi e a basso impatto ambientale (addio ai fritti!) e serviti in stoviglie di ceramica, vetro o acciaio o, se proprio devono essere usa e getta, di legno o pla.
Nei prossimi giorni AzzeroCo2 sarà al Fashion Camp di Milano e vi potremo riferire direttamente da lì come verrà "ecologizzato" l'evento.