"Sassi, carta e forbici" è un progetto di moda a 360° che coinvolge donne diverse con backround differenti, frutto della collaborazione tra Sassi Alessandra Berardi, disegnatrice di moda romana, Francesca Berardi, curatrice artistica di una linea di T-shirt:
"Il progetto è nato dalla volontà mia e di mia cugina Francesca di creare qualcosa insieme - racconta Sassi, Alessandra Berardi - e quando la cooperativa sartoriale con cui collaboro da qualche tempo mi ha proposto di disegnare una collezione, abbiamo colto l'occasione al volo, io ho preparato una linea di abbigliamento e Francesca una linea di T-shirt".
"Ho creato una collezione che mi rappresenti, dalle linee morbide, di una semplicità quasi orientale - racconta Sassi - mi piace rivolgermi a una donna vera, che non cambia il guardaroba ogni tre mesi ma porta i capi che ama anche per diversi anni. Per questo ho volontariamente evitato qualsiasi influenza eccessivamente modaiola, i miei abiti sono essenziali, dalle linee pulite e senza decorazioni, anche i colori sono semplici: il blu, il bianco, il nero, il sabbia. Questo perchè mi piace che le mie creazioni vengano portate con bigiotteria importante che le trasformi a seconda dell'estro e dell'umore del momento. Anche per questa ragione, ho privilegiato i tessuti tinta unita o con stampe molto discrete". Tra l'altro, all'insegna del recupero intelligente, i tessuti utilizzati per la collezione di Sassi, dalle magline alle sete più pregiate, provengono da un magazzino in chiusura, stoffe meravigliose altrimenti destinati al macero, mentre I capi sono realizzati dalla cooperativa sartoriale "Il Gelso", grazie al sostegno della Ergonauti Onlus che, nella persona di Claudia Mattarella, ha dato fiducia al progetto.
Anche le t-shirt sono all'insegna dell'alta qualità, cotone organico e pochi i colori (bianco, nero, rosso) per dare risalto alle serigrafie a mano. Francesca Berardi, curatrice artistica del progetto, ci spiega che la collezione è partita con cinque serigrafie di cinque designer diversi ma sarà presto destinata ad ampliarsi, con cinque serigrafie nuove ogni 40 giorni, un progetto all'insegna dell'interdisciplinarietà: le magliette, vere e proprie opere d'arte indossabili, in edizione limitata, sono frutto della creatività di artisti, disegnatori e fumettisti torinesi.
"Ho creato una collezione che mi rappresenti, dalle linee morbide, di una semplicità quasi orientale - racconta Sassi - mi piace rivolgermi a una donna vera, che non cambia il guardaroba ogni tre mesi ma porta i capi che ama anche per diversi anni. Per questo ho volontariamente evitato qualsiasi influenza eccessivamente modaiola, i miei abiti sono essenziali, dalle linee pulite e senza decorazioni, anche i colori sono semplici: il blu, il bianco, il nero, il sabbia. Questo perchè mi piace che le mie creazioni vengano portate con bigiotteria importante che le trasformi a seconda dell'estro e dell'umore del momento. Anche per questa ragione, ho privilegiato i tessuti tinta unita o con stampe molto discrete". Tra l'altro, all'insegna del recupero intelligente, i tessuti utilizzati per la collezione di Sassi, dalle magline alle sete più pregiate, provengono da un magazzino in chiusura, stoffe meravigliose altrimenti destinati al macero, mentre I capi sono realizzati dalla cooperativa sartoriale "Il Gelso", grazie al sostegno della Ergonauti Onlus che, nella persona di Claudia Mattarella, ha dato fiducia al progetto.
Anche le t-shirt sono all'insegna dell'alta qualità, cotone organico e pochi i colori (bianco, nero, rosso) per dare risalto alle serigrafie a mano. Francesca Berardi, curatrice artistica del progetto, ci spiega che la collezione è partita con cinque serigrafie di cinque designer diversi ma sarà presto destinata ad ampliarsi, con cinque serigrafie nuove ogni 40 giorni, un progetto all'insegna dell'interdisciplinarietà: le magliette, vere e proprie opere d'arte indossabili, in edizione limitata, sono frutto della creatività di artisti, disegnatori e fumettisti torinesi.
Per completare le collezioni di Sassi e Francesca, le lunghe collane con fiori di stoffa di Margherita Fantini, la linea di borse Nede di Benedetta Lucangeli, che trasforma tessuti poveri come tela da materassi in borse trendy, e la bigiotteria di Luciana Tosi: collane, orecchini, braccialetti, realizzati con materiali più diversi, bachelite, osso, legno, plastica, che Luciana trova nei suoi viaggi in tutto il mondo. Ogni pezzo ha un dettaglio particolare che lo rende unico, dalla chiusura vintage di una cintura come elemento centrale di una collana a frammenti di corallo, ai bottoni extra-large anni Cinquanta usati come spille, tutti pezzi unici, originali ma portabilissimi.
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