Si è inaugurata da pochi giorni a Palazzo Madama di Torino la mostra Chapeau Madame! - cappelli delle signore torinesi dal 1920 al 1970.
Il dress code "cappello in testa" è stato, per una volta, rispettato anche dal timido pubblico torinese, che ha approfittato dell'occasione per tirare fuori dalla naftalina i vecchi cappelli della nonna o sbrizzarrirsi nella personalizzazione di un copricapo creato ad hoc.
La sala dei tessuti di palazzo Madama è stata allestita con ottanta cappelli, per raccontare l'evoluzione della moda e del gusto dagli anni Venti del '900 fino agli anni Sessanta.
Molti modelli diversi, per viaggiare nel tempo e immaginare la vita delle epoche passate: dalle pratiche cloches del primo dopoguerra ai modelli (un po' bruttini, a dire il vero) realizzati con materiali poveri del quinquennio '40 - '45, dai modelli dai volumi azzardati di Elsa Schiaparelli, appariscenti piume, velette e calotte fiorite, fino a cappelli a tesa larga e balloon di pelliccia anni '60 (io ne ho ancora uno di visone della nonna, a dire la verità mi vergogno un po' a metterlo, ma dopo questa mostra credo avrà un nuovo momento di gloria!).
I cappelli in mostra appartengono alla collezione del Liceo Artistico Musicale A. Passoni, frutto delle donazioni delle signore torinesi, mostrano come le nostre concittadine amassero tenersi aggiornate sulle ultime tendenze e adorassero fare shopping non solo dal "primo di Torino", com'era solita dire mia nonna, ma anche presso prestigiose case parigine come Caroline Reboux (collaboratrice di Worth per l'Imperatrice Eugenia), Maria Guy, Maison Lewis oltre a modelli di celebri case di moda come Balmain, Christian Dior, Jean Barthet e Claude Saint Cyr.
Palazzo Madama - Museo civico d'arte antica
Sala dei tessuti
Piazza Castello, Torino
26 marzo 2014 - 1 marzo 2015
ingresso 10 euro, ridotto 8 euro
(30 marzo, 4 maggio, 1 giugno, alle ore 17 sono in programma visite guidate aperte a tutti. Info e prenotazioni 011 5211788).